Festeggiare e farsi male. Due concetti agli antipodi luno dallaltro, tranne quando si tratta di calcio. E quello che dovrebbe essere una sorta di bollettino di guerra viene stemperato dalleuforia delloccasione. Nonostante questo i numeri dinterventi del 118 durante i festeggiamenti per la vittoria dellInter nella zona di piazza Duomo e dintorni danno unidea ben precisa del livello di questa cosiddetta «incontenibile allegria»: a partire dalle 19 di sabato ben 150 sono state le persone soccorse solo in piazzetta Reale, dove era stato allestito un punto di aiuto soccorso per le migliaia di persone che si erano radunate sul sagrato, in via Orefici e davanti allArengario per seguire il match di Madrid sui due maxischermi. Tante le persone soccorse anche in piazza Duca dAosta e poi a S. Siro, dove 35mila tifosi sono accorsi per festeggiare i novelli campioni dEuropa che intorno alle 5 di mattina hanno fatto il loro ingresso trionfale.
I tifosi soccorsi dal 118 sono stati portati negli ospedali cittadini, i cui pronto soccorso si sono intasati al punto che ieri pomeriggio dovevano ancora smaltire i feriti in attesa di cure. Tra loro una ragazza di 31 anni. Che, poco dopo luna di notte, in piazza Udine, ha ricevuto un pugno in pieno volto dal fidanzato coetaneo ma milanista, stanco di vederla festeggiare ed esultare per la sua squadra campione dEuropa insieme agli amici nerazzurri. Il giovane, in preda a una vera e propria crisi isterica, dopo aver picchiato al sua dolce metà (che speriamo ora lo abbia lasciato) ha scaraventato a terra il proprio cellulare distruggendolo.
Intorno alle 2, nel punto «caldo» di piazzetta Reale, un venezuelano di 41 anni è stato indagato per lesioni aggravate dalla polizia dopo che - mentre, avvolto in unenorme sciarpa nerazzurra, festeggiava la «sua» Inter - ha spaccato una bottiglia di vetro su una transenna ferendosi e ferendo una 19enne milanese. Per fortuna niente di grave: lei è finita al Niguarda in codice verde, lui al fatebenefratelli in codice giallo.
Naturalmente si sono scatenati anche gli sciacalli, ovvero chi, approfittando della festa grande, hanno cercato di procacciarsi un po di soldi. Poco prima, in via Manzoni, anche un interista 23enne di origine australiana, era stato malmenato, ma da cinque ragazzi di colore (lui li ha descritti alla polizia come provenienti dallAfrica centrale, ndr) che lo hanno derubato del portafoglio. Più o meno alla stessa ora un altro 23enne, stavolta italiano, è stato accerchiato da tre nordafricani che, minacciandolo con un coltello alla gola, gli hanno strappato lo zaino.
Molto più tranquilla lesperienza di una georgiana 22enne. Che, tornata nel suo appartamento di via Savona dopo i festeggiamenti di piazza Duomo, ha chiamato la polizia perché dalla borsetta le era sparito il portafogli.
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