Risucchiata dai bocchettoni della piscina, 13enne rischia di morire

Le Forze dell’ordine stanno ora facendo indagini sull’idromassaggio che per poco non ha ucciso la ragazzina

Risucchiata dai bocchettoni della piscina, 13enne rischia di morire

E’ stata risucchiata dai bocchettoni presenti nella vasca idromassaggio del centro termale di Miradolo, comune in provincia di Pavia. Una ragazzina di 13 anni, residente a Ospedaletto Lodigiano, ha rischiato la vita ieri pomeriggio, 30 aprile, mentre si trovava a mollo in una della piscine. La causa sarebbe stata un guasto all’impianto di depurazione. Il dramma sfiorato è avvenuto verso le 14. La giovane, di origini messicane, era nella vasca, quando a un certo punto il bocchettone ha iniziato una forte aspirazione, trascinando verso sé anche la ragazza, che ne è stata risucchiata. Dopo un primo smarrimento, dovuto soprattutto alla sorpresa di quanto stava avvenendo, è riuscita miracolosamente a riemergere dall’acqua, attirando fortunatamente l’attenzione dei presenti e dei bagnini.

Immediatamente il personale di soccorso è entrato in azione raggiungendo la ragazza e portandola in salvo. Forse per lo spavento la vittima è svenuta, quando ormai era già fuori pericolo. Subito dopo essere stato allertato il 118, sul posto sono giunti dei medici da Lodi e un’ambulanza della Croce Bianca di San Colombano. La 13enne è stata medicata. Le ferite sono state lievi, soprattutto a fronte di quanto sarebbe potuto accadere. Solo un grande ematoma sulla schiena e uno sul braccio. I sanitari hanno comunque pensato fosse necessario il trasferimento all’ospedale di Lodi, per poter effettuare controlli mirati e poter così escludere ogni complicazione.

Sotto choc anche la mamma che era presente. Intanto i Carabinieri della Caserma di Chignolo Po stanno facendo accertamenti sulla struttura e hanno aperto un’inchiesta al fine di capire cosa abbia provocato il guasto.

Da quanto emerso sarebbe stato un dispositivo dell’impianto di depurazione ad andare in tilt. Questi sarebbe dovuto servire a pulire l’acqua. In ogni caso le indagini proseguono anche per chiarire le eventuali responsabilità.

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