A 24 anni Daniele Ratti ha appena incassato un milione e mezzo di euro. Sono il frutto della vendita del 51% della sua società, Fattureincloud, a Teamsystem, colosso del software per l'ufficio. Ma a goderseli non ci pensa nemmeno. «Li ho investiti in una nuova iniziativa», spiega dall'ufficio di Bergamo, dove passa l'agosto lavorando. «Una società di cui si stanno occupando due miei amici. Permette alle aziende di fare assistenza, statistiche e sondaggi sui propri clienti».
Ratti, prima perito e poi ingegnere informatico, ha iniziato con i videogiochi. Insieme a un partner, Matteo Milesi, che di anni ne ha 23, ha fondato la sua prima società. «Avevo una partita Iva e mi sono trovato a fare i conti con il problema delle fatture. E ho cominciato e rifletterci su». La soluzione è stata un'applicazione per gestirle via internet con un semplice browser. I documenti non «risiedono» sul computer di chi emette le fatture, ma per l'appunto, sulla Rete, sulla «nuvola», ovvero cloud. «Ho cominciato a gestire le mie. Poi ho pensato di trovare anche dei clienti». Il primo passo è quello di fare pubblicità su internet e il sistema offerto a pochi euro al mese, inizia subito a funzionare, con diverse migliaia di clienti tra professionisti, artigiani e piccole aziende. «Il pregio è la semplicità, e il fatto che si può accedere da un qualsiasi computer». Non tutto è stato facile. «Aziende come la nostra all'estero sono valutate dieci volte tanto.
È che da noi entrare nel capitale di una piccola srl è complicato: troppe tasse, troppe complicazioni, troppa burocrazia». Ratti però la sua sfida ormai l'ha lanciata: «Adesso dopo Fattureincloud stiamo lanciando Dipendentincloud, il principio è lo stesso: gestire gli impiegati attraverso la Rete».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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