L'orologio era stato rubato e poi rivenduto per 2mila euro a Milano. Non a un commerciante qualunque, però, bensì all'orologiaio diventato notissimo grazie alle sue «storie» su Instagram, Lorenzo Ruzza (nella foto). Il legittimo proprietario dell'oggetto sottratto lo ha riconosciuto infatti quando l'ignaro Ruzza lo ha postato sui social network per pubblicizzarne la vendita. E il ricettatore è finito neri guai.
Tutto è iniziato quando, lunedì, uno spagnolo di 59 anni (che poi si è rivelato un pluripregiudicato) ha raggiunto «il re degli orologi» nel suo noto negozio di via Cesare Battisti, per proporgli di acquistare un Rolex. I due hanno pattuito 2mila euro di valore e, nella stessa giornata, Ruzza ha postato il video e la descrizione dell'orologio sui social. La mattina dopo, il legittimo proprietario, dopo aver riconosciuto il proprio Rolex, ha contattato il commerciante per spiegargli non solo che quell'orologio era il suo e gli era stato rubato un mese prima, ma che aveva sporto anche denuncia ai carabinieri. E qui ci si mette anche un colpo di scena: mercoledì pomeriggio lo spagnolo è tornato in negozio. Con una scusa Lorenzo Ruzza ha fatto in modo l'uomo restasse per un po' nel suo negozio, quindi ha avvertito la polizia. Sul posto è arrivata una «Volante» e agli agenti il 59enne ha spiegato che il Rolex era stato acquistato per 1.
400 euro da un conoscente collezionista, un uomo che lo stava ospitando qui in città, invitando i poliziotti ad andare a controllare la collezione. Gli agenti ci sono andati e hanno trovato una collezione di orologi, ma di scarsissimo valore. Ed è così che lo spagnolo è stato indagato per ricettazione.
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