Roma - La moglie del boss della malavita romana Carmine Fasciani in manette insieme ad altre 35 persone appartenenti a una organizzazione specializzata nel traffico internazionale di stupefacenti, 2 tonnellate di droga (tra hascish e cocaina), 15 milioni di beni mobili e immobili sequestrati e i sigilli a un noto stabilimento balneare e villaggio del litorale romano. Si è conclusa così l’operazione del comando provinciale dei carabinieri di Roma che, in nottata, ha portato a termine un’indagine avviata all’inizio del 2008.
Gli arresti L’organizzazione che faceva capo a Carmine Fasciani era ora tenuta in piedi dalla moglie, Silvia Bartoli, arrestata all’alba dai carabinieri nella villa dell’Infernetto. Le altre persone arrestate sono state prese tra l’Italia e la Spagna. Le persone denunciate a piede libero sono 26.
In circa due anni d’indagini i carabinieri hanno sequestrato in Italia e all’estero circa 1.823 chili di hashish e cocaina che l’organizzazione aveva fatto arrivare in Italia. Tutti dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata all’importazione e cessione di sostanze stupefacenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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