Anna Maria Greco
da Roma
Entrano borghesi parigine di fine 800 ed escono odalische arabe. La trasformazione avviene nel conturbante «hammam» della stilista catanese Marella Ferrera: un bagno turco saturo di profumi di spezie, incensi e femminilità, in cui si disfano corpetti di seta e gonne a nastri tessute come tappeti per diventare discinte guêpière ricamate di corallo e madreperla e sottane ricavate da antichi corredi.
La terza giornata di AltaRoma si chiude in unatmosfera araba, con gli ospiti della Ferrera (compreso lambasciatore siriano, Samir Al-Kassir)seduti su cuscini e tappeti di Damasco, che bevono tè verde e gustano dolcetti arabo-siciliani, ammirando vestiti che resuscitano indumenti ricamati del 700-800 usciti dai polverosi bauli dei Gattopardi siciliani e stramano mise francesi reduci da un viaggio nella materia. Cè una baby-modella di 15 anni, ma oggi una tredicenne aprirà la sfilata di Ettore Bilotta per il Comune di Sabaudia, lanciando un volantino con la scritta: «Sono troppo piccola per sfilare, posso solo guardare».
È mattina quando il raffinato milanese Lorenzo Riva presenta gonne-tulipano, corti giacchini ricamati, soprabiti dai colori dei fiori. Eva Grimaldi, in abito dalle grandi rose gialle, è la «moglie perfetta» che fa il verso a Nicole Kidman e accompagna Riva a palazzo Valentini, dove il presidente della Provincia Enrico Gasbarra gli consegna un premio alla carriera. Limmagine-choc è di Patrizia Pieroni che nella sua collezione sullo Zodiaco immagina la Vergine come una Barbie-kamikaze, con cinturone esplosivo: appare sul megaschermo mentre sfila un nero abito a rete, che copre appena il seno nudo e lo slip.
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