Roma - Non si placano le polemiche dopo la partita Brescia-Roma, vinta 2-1 dai lombardi ma "condita" da alcune dubbie interpretazioni arbitrali. A caldo, nel commento dopo partita, il tecnico della Roma Claudio Ranieri non è riuscito a trattenere la rabbia: "Sono curioso di sapere se il rigore al Brescia l'ha dato il guardalinee. Perché se è così è da ricovero. C'erano due rigori per noi e quello del Brescia non c'era...". In attesa di sapere come andrà a finire - se e come le parole di Ranieri saranno sanzionate - sulla questione torna il presidente dell'associazione italiana arbitri (Aia), Marcello Nicchi.
L'Aia: "Siamo amareggiati" "Quella di ieri per i nostri arbitri era stata una giornata quasi perfetta. Peccato per la direzione di gara di Brescia-Roma: c’è molto rammarico. Da un certo punto di vista capisco le proteste della Roma, a volte gli errori arrivano quando meno te lo aspetti". Il presidente Nicchi si è detto amareggiato per l’arbitraggio di Carmine Russo che ieri ha provocato vibranti proteste della società giallorossa. "Da parte nostra dobbiamo trasmettere serenità ai nostri arbitri". Sabato sera l’attenzione sarà tutta rivolta sulla sfida dell’Olimpico tra Roma e Inter. "Posso solo dire - si sbilancia Nicchi - che sarà un arbitro all’altezza".
Sensi: "Nicchi e Braschi? Non in grado" Federcalcio e Lega calcio intervengano sulla situazione arbitrale, per "mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi": è la dura presa di posizione di Rosella Sensi, dopo la sconfitta della Roma a Brescia e le accuse giallorosse all’arbitro. "Nicchi e Braschi non sembrano in grado di risolvere da soli i problemi, qualcuno li aiuti", aggiunge il presidente del club giallorosso nella presa di posizione ufficiale pubblicata sul sito.
"La Roma non si fa prendere in giro" "Se qualcuno pensa che la Roma possa essere presa in giro in attesa di nuovi assetti societari, è bene chiarire, anche a qualche addetto ai lavori ancora in vacanza, che questa squadra ha una proprietà e una dirigenza capaci di valutare il comportamento dei propri giocatori, come degli avversari, degli arbitri, degli assistenti e del presidente dell’Aia". "Molti presidenti si sono preoccupati di un andazzo pubblicamente evidenziato - aggiunge Rosella Sensi -. Io mi limito a dire che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta (quella avversaria) e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammoniti".
La Rai e la moviola "Bravissimo il Brescia a capitalizzare la sua unità di squadra concreta, ma Nicchi e Braschi che plaudono la Rai per aver eliminato i processi video hanno grossi problemi in casa e non sembrano in grado di risolverli da soli - è l’affondo finale - Qualcuno li aiuti prima che il calcio paghi un dazio esagerato. Non mi interessa capire le designazioni ma avverto una situazione fuori controllo. Spero che Abete e Beretta più che pensare a far festeggiare la Befana a calciatori e arbitri si dedichino a mettere ordine dove in assenza della moviola in campo dirigono anche i ciechi".
Squalifiche: tre turni per
Mexes Il difensore giallorosso Philippe Mexes è stato squalificato per tre giornate. Al giocatore è stata comminata anche una multa di diecimila euro. Mexes si era infuriato dopo essere stato espulso dall’arbitro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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