Sangue tra le strade di Roma dove un olandese ha sferrato sette fendenti a un ragazzo romano di 23 anni colpevole di aver rivolto uno sguardo e un sorriso di troppo alla sua ragazza. Questo è bastato per venire accoltellato all’addome, al torace e alle gambe. Il fatto è avvenuto a San Lorenzo, poco lontano da via dei Lucani, dove ritrovarono il 19 ottobre 2018 Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina ritrovata cadavere in un edificio abbandonato dopo essere stata violentata. Come riportato da Il Messaggero, ancora una volta lo Scalo di San Lorenzo è teatro di violenza e sangue.
Sangue per le strade di Roma
Era da poco iniziato il coprifuoco quando un gruppetto di giovani, tra i quali anche la vittima, hanno iniziato a scherzare con una 21enne romana che si trovava in compagnia di un olandese di 23 anni, Yuri Cerqueira Toledo. Sembra però che lo straniero non abbia gradito le attenzioni rivolte alla sua amica italiana. Qualche parola di troppo ed ecco il giovane estrarre dalla tasca dei pantaloni un coltello e avventarsi contro il romano, colpito da sette fendenti inferti a caso. Nessuno capisce cosa sia accaduto, ma il ragazzo crolla a terra in fin di vita. A quel punto i presenti si allontanano spaventati e qualcuno inizia anche a gridare. In pochi minuti il traffico rallenta e si crea un ingorgo di vetture che suonano i clacson. A fermarsi, di ritorno a casa con alcuni amici, è Valerio Carocci, presidente del Cinema America. L’uomo cerca di tamponare le ferite con alcune magliette, tentando di mantenere lucido il ragazzo a terra.
Sul luogo arrivano gli agenti della Municipale e quelli della Polizia, con le auto del commissariato San Lorenzo e di Porta Pia. Subito i poliziotti ascoltano i testimoni e si mettono sulle tracce dell’assalitore, individuato e fermato poco lontano, in via Reti. L’olandese, scosso e alterato, chiede agli agenti cosa vogliano da lui. Nasconde qualcosa dietro la schiena e quando gli uomini in divisa intimano di mostrare cosa sia, ecco spuntare l’arma usata per accoltellare il romano. In quel momento lo straniero cerca la fuga aggredendo anche un poliziotto ma viene placcato. Viene quindi perquisito ma gli agenti non trovano nulla, né documenti né sostanze stupefacenti.
L'accoltellamento per uno sguardo di troppo
A una più accurata ricerca, viene a galla che il giovane ha diversi precedenti penali ed è conosciuto alle forze dell’ordine, così come la vittima della sua furia cieca. Prima di perdere i sensi, il giovane romano avrebbe detto: “Era una bestia, mi ha colpito per nulla”. Poi il buio. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe scaturito da qualche parola di troppo che il romano ha rivolto alla ragazza dell’olandese. La vittima è stata quindi portata in codice rosso al policlinico Umberto I e operata nella notte.
Fortunatamente nessuna delle sette coltellate ha toccato organi vitali e il giovane non si trova in pericolo di vita. l’olandese è stato trasferito nel carcere di Regina Coeli nel più totale silenzio. L’accusa è di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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