Era stato investito da un automobilista mentre attraversava la strada. Per Claudiu Emanuel Stoian, bambino romeno di 11 anni, non c'era stato nulla da fare.
Ora il giudice riconosce la colpa della sua morte anche al padre del piccolo: l'uomo non gli aveva tenuto la mano mentre attraversava la strada. Il piccolo era con il suo papà e il fratellino più grande. I tre stavano correndo per prendere il pullman quando una macchina ha centrato in pieno il bimbo.
Come riporta il Messaggero, per l'automobilista, un 23enne romano, è stata stabilita la pena a un anno di carcere per omicidio stradale. Il giovane viaggiava alla velocità di 70 chilometri orari, mentre il limite era di 50.
Il giudice ha anche riconosciuto il concorso nel reato del padre del piccolo: il genitore avrebbe il 30 per cento di colpa nella morte del figlio. "Stavamo attraversando la strada per prendere il pullman - aveva spiegato l'uomo -. Avevo usato l'accortezza di dire ai bambini di starmi vicino". Ma le parole dell'uomo erano state smentite da alcuni testimoni che avevano raccontato di aver visto il bambino camminare dietro al padre e non al suo fianco.
L'incidente
Secondo le ricostruzioni, il 23enne romano quella sera guidava distratto e ad una velocità superiore al limite.
Così non era riuscito a evitare il bimbo che stava attraversando la strada a grande scorrimento, a 25 metri di distanza dalle strisce pedonali. Il piccolo era stato subito soccorso, ma dopo due giorni è morto in ospedale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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