Il calvario del carabiniere ucciso: la lama conficcata fino al manico

La violenza choc sul carabiniere: 11 coltellate trapassano colon, intestino e stomaco. Rega ammazzato in 4 minuti

Il calvario del carabiniere ucciso: la lama conficcata fino al manico

C'è un dettaglio che colpisce nell'omicidio di Mario Rega Cerciello, il brigadiere ammazzato a Roma. Ed è la ferocia con cui gli sono state inferte le 11 coltellate fatali.

A rivelare i dettagli è stato il comandante provinciale di Roma, Francesco Gargaro, in una infuocata conferenza stampa. "Loro non immaginavano di trovarsi di fronte una persona con un coltello di 18 centuimetri e non si aspettvano neppure di essere aggrediti una volta che si qualificavano come carabinieri". Una volta arrivati sul posto concordato con Burgiarelli per lo scambio della borsa, i due militari si qualificano ai due soggetti incappucciati e in un istante scatta la violenza. Mario Cercielli cinge Elder Finnegan che estrae il pugnale Ka-Bar e colpisce per 11 volte il povero brigadiere.

Il coltello trovato dai carabinieri nel controsoffitto dell'hotel dove i due americani si sono rifugiati è un'arma utilizzata dai marines in guerra. La lama di 18 centimetri e il manico in cuoio lo hanno reso molto apprezzato tra i soldati statunitensi. Quello di Finnegan è arrivato in Italia probabilmente nella stiva dell'aereo. L'americano ha detto di averlo portato con sé all'appuntamento per paura. Poi l'ha utilizzato con incredibile violenza. Mario Cerciello Rega, infatti, è stato colpito da "undici coltellate, alcune delle quali hanno colpito fino alla base del coltello usato (con lama di 18 centimetri). È stato trapassato lo stomaco, il colon, l'intestino".

Il calvario del brigadiere dura un'infinità, visto che morirà dissanguato 45 minuti dopo le coltellate. Sono le 2,48 quando Finnegan Lee e Natale Hjorth escono dall'hotel per incontrare Sergio Brugiatelli e concludere l'accordo estorsivo (lo zaino in cambio di 80 euro e un grammo di cocaina). È qui che in 4 minuti netti si consuma l'omicidio di Mario Rega Cerciello, momento che nessuna telecamera ha ripreso (che invece hanno registrato la fuga e le fasi precedenti all'omicidio).

I due americani vengono infatti immortalati dalla telecamera della gioielleria e dell'hotel intorno alle 3,16: sono entrambi senza zaino, poi trovato nascosto in una fioriera in strada.

In quei quattro minuti è morto il carabiniere. Trafitto fino recidere gli organi interni.

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