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Caos rifiuti a Roma: cassonetti in fiamme e cittadini in rivolta

Quaranta cassonetti in fiamme la scorsa notte alla periferia Est della Capitale. I cittadini esasperati occupano la strada e chiedono l'intervento dell'Ama: "A terra una tonnellata di immondizia, l'amministrazione intervenga"

Caos rifiuti a Roma: cassonetti in fiamme e cittadini in rivolta

"Qui ci sarà una tonnellata di immondizia in mezzo alla strada, la situazione è veramente tragica". A parlare è Maurizio, uno dei residenti di via Domanico. Siamo a Finocchio, borgata della Capitale dove martedì sera sono stati dati alle fiamme una ventina di cassonetti. Mentre in città si festeggiava la vittoria degli azzurri contro la Spagna nella semifinale dei campionati europei di calcio, ad infiammare la notte dell’estrema periferia romana non è stato il tifo, ma il rogo di decine di bidoni della spazzatura.

La prima chiamata ai vigili del fuoco, secondo il resoconto di Roma Today, c’è stata poco dopo la mezzanotte proprio in via Domanico. Le forze dell’ordine sono state allertate nuovamente alle 3.30, per altri due incendi in via Giovanni Battista Scozza, nel quadrante di Tor Bella Monaca. Il bilancio della nottata è di quaranta cassonetti incendiati. Nella notte tra mercoledì e giovedì, poi, i piromani sono entrati di nuovo in azione, bruciando altre cataste di immondizia. È ancora mistero sugli autori del gesto e sulle motivazioni, ma su una cosa carabinieri e vigili del fuoco non hanno dubbi: si tratta di roghi dolosi.

Non è la prima volta che succede qui. Già la scorsa settimana, nella stessa via, erano stati incendiati diversi secchioni, con danni anche alle centraline telefoniche e alla rete elettrica. "Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, la strada è talmente invasa dalla spazzatura che non si riesce neppure a passare con la macchina, la gente viene a scaricare l’immondizia qui da tutta Roma, non contenti gli danno fuoco e noi dobbiamo respirare i fumi tossici", dice al Giornale.it una donna che abita nel quartiere.

L’idea che circola nella zona è che chi organizza le spedizioni per sversare i rifiuti in questa strada a metà fra via Casilina e via Prenestina, poi si occupi a modo suo anche dello "smaltimento". Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri. Intanto, un gruppo di residenti, gli stessi che martedì sera hanno provato a domare le fiamme con i tubi da giardino, per protesta, ieri hanno deciso di bloccare la strada.

"O l’Ama viene a ripulire o succede il finimondo", protesta la stessa signora. "Qui vivono cinquanta famiglie, ci sono tantissimi bambini – le fa eco Maurizio – la puzza di immondizia ormai arriva fin dentro le case, la situazione è veramente indecorosa". Ora i cittadini chiedono che la strada venga bonificata e che una pattuglia della polizia locale venga inviata a presidiare la strada 24 ore su 24 per almeno un mese, così da scongiurare nuovi sversamenti e atti vandalici.

"La guerra tra Regione Lazio e Campidoglio, e quindi tra Zingaretti e Raggi, sta portando Roma sull’orlo di

una vera e propria emergenza sanitaria", è il commento di Emanuele Licopodio, dirigente della Lega nel VI municipio. L'appello è quindi all'amministrazione. "Si decidano ad intervenire, - incalza - è ora di farla finita".

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