La truffa della commessa part time che compra casa per 5 milioni

Camilla Fabri, commessa romana 25enne e moglie di un imprenditore colombiano legato a Nicolas Maduro, risulta intestataria di un appartamento del valore di quasi 5 milioni di euro nella via dello shopping di lusso della Capitale

Foto da Tumblr
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Un lavoro come commessa part-time e qualche collaborazione come modella. Nonostante guadagnasse poco meno di 2mila euro l’anno, Camilla Fabri, 25enne romana, era proprietaria di un appartamento extra lusso in una delle vie più esclusive della città, aveva accesso a conti milionari e si spostava su un Suv da oltre 50mila euro.

Proprio la disparità tra i redditi dichiarati dalla giovane aspirante modella e influencer, e il suo tenore di vita hanno fatto scattare un maxi sequestro per riciclaggio. La ragazza, infatti, figura come indagata tra le carte dell’inchiesta del procuratore aggiunto Rodolfo Sabelli, assieme al marito Alex Nain Saab Moran, ad un suo amico, Lorenzo Antonelli, e al cognato, Luis Alberto Saab Moran.

Alex Saab Moran, fratello di Luis Alberto, è un imprenditore colombiano di 48 anni, vicinissimo al presidente venezuelano Nicolas Maduro. Proprio attraverso l’amicizia con il leader del Venezuela, l’affarista di origine libanese avrebbe costruito una vera e propria fortuna. Secondo la ricostruzione del Messaggero il suo patrimonio si aggirerebbe attorno ai 350 milioni di euro. Una somma accumulata, secondo le accuse, grazie ad una serie di contratti stipulati a suon di tangenti con il governo venezuelano nel settore degli aiuti alimentari. Soldi sporchi, insomma, intascati e poi fatti sparire, nascosti su conti offshore per sfuggire alla polizia di quattro Paesi: Italia, Stati Uniti, Bulgaria e Colombia.

I reati che gli imputano sono molteplici e vanno dalla corruzione internazionale alla cospirazione. Lo scorso settembre l’uomo è finito anche nel mirino dell’Ufficio di controllo dei beni stranieri del dipartimento del Tesoro americano. Gli Stati Uniti hanno sanzionato i due fratelli di Moran, il figlio del suo socio, Alvaro Enrique Pulido Vargas, e 16 aziende che hanno avuto contatti con la sua rete.

Parte dei soldi provenienti dagli affari illeciti venivano reinvestiti dal gruppo proprio nel nostro Paese. In particolare nella Capitale. L’appartamento nella via dello shopping di lusso, intestato alla commessa 25enne, ad esempio, è stato acquistato da una società inglese di proprietà di Lorenzo Antonelli che ha investito nell’immobile quasi 5 milioni di euro. Ora il bene è stato sequestrato dalla Guardia di finanza assieme ad 8 quadri, un arazzo e pacchi di banconote per 31mila euro.

Nel mirino delle Fiamme Gialle c’è anche un versamento record di 1,7 milioni di euro su un conto corrente italiano. Il denaro, stavolta, non arrivava soltanto dal Regno Unito, ma anche dalla Spagna.

I quattro ora dovranno rispondere delle accuse di riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.

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