Un fuga sfrenata a tutta velocità. Inseguimento da film su Corso Francia arteria che attraversa i quartieri a nord della Capitale, dove due uomini, dopo aver rubato alcuni Rolex, sono scappati a bordo di un motorino, seminando il panico. Dietro di loro i falchi della Squadra Mobile di Roma e i colleghi del Reparto Volanti che li hanno bloccati.
Gli orologi di valore sono stati sequestrati e i due sono stati arrestati. È andata male a due agenti che si sono infortunati nell’inseguimento e hanno dovuto far ricorso alle cure mediche. Nel corso della fuga, avvenuta poco dopo le 12 di oggi, uno degli agenti avrebbe sparato anche un colpo di pistola in aria. Il colpo esploso a scopo intimidatorio avrebbe spaventato i due rapinatori che, dopo aver perso il controllo dello scooter su cui viaggiavano contromano, sono finiti contro una volante della polizia di Stato. Lì sono stati arrestati dai poliziotti. I due ladri, napoletani, avevano nascosto negli abiti due costosi orologi Rolex appena rubati. A causa dell'impatto, come detto, due agenti sono stati costretti a farsi visitare in ospedale. Ma tutto si è concluso al meglio.
Banda dei Rolex. Arrestati due rapinatori a Roma dopo inseguimento polizia pic.twitter.com/6tmleRN7ux
— Salvo Sottile (@salvosottile) November 10, 2019
Quanto accaduto ricorda un altro brutto evento successo a Roma nei mesi scorsi. Quando la Squadra Mobile è entrata in azione per arrestare un rapinatore specializzato nel furto di orologi di pregio. Anche in questo caso il criminale aveva origini napoletane. Durante le indagini gli agenti sono riusciti a individuare il criminale che ai Parioli faceva ciò che sapeva fare meglio: rubare orologi. Soprattutto a ragazzi giovani. Uno degli arrestati aveva 34 anni ed era nato, appunto, a Napoli. Ma romano a tutti gli effetti con numerosi precedenti di polizia proprio per rapine e che viveva nella capitale nei pressi del Villaggio Olimpico.
Al termine delle rapidissime investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma Gruppo reati contro il patrimonio, è stato emesso un provvedimento restrittivo a carico dell’uomo. Il colpo, per il quale l'uomo è stato fermato, è avvenuto lo scorso 17 giugno in Largo Ecuador. Qui il malvivente, insieme a un complice a bordo di uno scooter risultato rubato - dopo aver simulato uno scontro tra il proprio mezzo e l’autovettura su cui viaggiava un giovane - ha costretto il malcapitato ad arrestare la marcia con la scusa di accertare eventuali danni.
Dopo essersi fermati i due hanno aggredito violentemente la vittima. E mentre un complice picchiava ripetutamente il giovane in viso provocandogli la frattura delle ossa nasali e contusioni multiple al volto ed al corpo, lui asportava l’orologio di marca che il ragazzo indossava al polso.
Attraverso una complessa attività investigativa è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica della rapina e individuarne l’autore, contestandogli i reati di rapina aggravata e lesioni gravi in concorso, oltre alla ricettazione dello scooter. Arrestato, è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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