Le buche costano carissime al Comune di Roma che, in soli 5 anni, ha dovuto rimborsare ai cittadini ben 6 milioni di euro. A tanto ammontano i danni arrecati ad automobilisti e centauri, tra sospensioni rotte, pneumatici bucati e coppe dell'olio che si spaccano a contatto con l'asfalto danneggiato. Come riportato da Il Tempo, Adir (Assicurazioni di Roma), la mutua di proprietà di Roma Capitale, ha dovuto rimborsare negli ultimi anni alle vittime di incidenti stradali provocati dal dissesto delle strade di Roma, un conto pari a ben sei milioni di euro.
Sono aumentate le denunce
A fare i conti è stata l'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali del Campidoglio, Acos. L’Agenzia ha infatti condotto uno studio volto ad analizzare le richieste di rimborso che sono pervenute nel lasso di tempo compreso tra il 2016 e il 2020. Dal conteggio sono stati esclusi gli ultimi due anni in cui la pandemia, tra un lockdown e l’altro, ha notevolmente diminuito la circolazione stradale. Come scrive l’Agenzia nel suo report:“Dal 2016 il numero di denunce è aumentato fino a raggiungere il valore massimo di 3.188 nel 2018. Negli anni successivi i sinistri gestiti da Adir sono invece diminuiti scendendo significativamente soprattutto tra il 2019 e il 2020”.
Le segnalazioni sono state principalmente di due tipologie, una in caso di incidente avvenuto sulle strade di grande viabilità, e l’altra se avvenuto su quelle di competenza municipale. Per quanto riguarda la prima situazione, i reclami devono essere rivolti all'amministrazione centrale, mentre nella seconda direttamente ai municipi. Secondo quanto emerso dallo studio in questione, sono più di 24mila le richieste di informazioni per il risarcimento di danni “dovuti a buche o ad altre insidie stradali”. Di queste, sono circa 7mila quelle rivolte alle strutture centrali, come i dipartimenti 'Infrastrutture e Lavori pubblici' e più di 17mila quelle rivolte ai municipi. In totale, prendendo in considerazione anche quelle raccolte attraverso il nuovo sistema unico di segnalazione, le denunce sono state alla fine circa 52mila.
Dove si rischia di più
Nel report vengono poi messi a confronto i dati della Capitale con quelli delle altre città: solo Roma ha il record di segnalazioni di sinistri provocati dalle buche presenti sull’asfalto. Inoltre, viene anche evidenziato che gli stessi incidenti sembrano avere maggiori conseguenze per i veicoli. Se nella Città Eterna il valore medio dei rimborsi è pari a 7mila euro, nelle altre città italiane è di poco superiore ai 3.300 euro. Tra l’altro, c’è buca e buca, a seconda del territorio. Secondo quanto emerso dall'analisi dell'Acos, nel VI Municipio, Tor Bella Monaca-Torre Angela, si registra la situazione peggiore. Qui infatti, negli ultimi sei anni ci sono state 420 denunce di sinistro ogni 100 chilometri di strade. Troviamo poi il Municipio III con 366 segnalazioni e il Municipio VII con 359 denunce.
Il migliore sarebbe invece il Municipio XIII, nel quale si contano solo 69 segnalazioni. Guardando la mappa di Roma, quello maggiormente pericoloso risulta essere il settore Est della città, mentre le aree più sicure sono quelle presenti nell'area centrale e Nord di Roma.
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