Reddito di cittadinanza a un pusher e a un rivenditore di auto in nero

Avevano dichiarato di essere nullatenenti ma in realtà svolgevano delle attività illecite

Reddito di cittadinanza a un pusher e a un rivenditore di auto in nero

Nuovi casi di reddito di cittadinanza finito nella mani sbagliate. Questa volta, ad ottenere il RdC sono stati due uomini che, pur essendo nullatenenti ai fini dell'ottenimento del sussidio, in realtà avevano messo in piedi una rivendita di auto on line conseguendo profitti a "nero" (il primo) e un traffico di sostanze illecite (il secondo).

A smascherare i due che erano riusciti a chiedere con disinvoltura il reddito di cittadinanza, sono stati i finanzieri del Comando provinciale di Roma che, una volta scoperto e accertato la sussistenza dei reati, ha denunciato le persone interessate all'Autorità giudiziaria ed ha, inoltre, interessato gli uffici provinciali dell'Inps per la sospensione del sussidio erogato e per il recupero delle somme ricevute indebitamente.

Il primo reato è stato scoperto dai militari del 2 nucleo Operativo metropolitano che, attraverso il monitoraggio sul web per la ricerca di attività poste in essere illecitamente in quanto accompagnate dall'evasione fiscale dei proventi, hanno notato l'uomo che svolgeva attività di rivendita di auto on line pur essendo detentore, a seguito di accertamenti presso l'Agenzia dell'entrate e l'Inps, del RdC. Il secondo uomo coinvolto era ufficialmente disoccupato ma durante una perquisizione in un appartamento in zona Mezzocamino, è stato trovato in possesso di 62 dosi di cocaina e 5700 euro in contati. A seguito del deferimento all'autorità giudiziaria da parte delle fiamme gialle, il Tribunale di Roma ha convalidato l'arresto disponendo, contestualmente, la misura cautelare per il reato di spaccio e il blocco del reddito.

Nelle scorse settimane numerosi altri casi sono stati accertati anche dai carabinieri, specialmente di spacciatori di droga. Ma le verifiche continuano ogni giorno. Pochi giorni fa, durante un controllo in un ristorante a Fiumicino, la guardia di Finanza aveva scoperto sette lavoratori abusivi mentre, per l’unico dipendete assunto regolarmente, aveva scoperto che nonostante il lavoro non lo aveva dichiarato ai fini dall’annullamento del reddito che continuava da mesi a percepire lo stesso insieme allo stipendio. L’uomo, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per non aver comunicato la variazione della sua posizione lavorativa ed è stato segnalato all’ufficio dell’I.N.P.S. per la decadenza del sussidio.

Secondo alcune statistiche sulla distribuzione territoriale del reddito di cittadinanza, tra le grandi città Roma risulterebbe all'ottavo posto e, seppur sotto la media nazionale, considerando il bacino di utenti

occorrono controlli a tappeto al fine di prevenire forme di abusi e illeciti. L’attività rientra nel più ampio dispositivo predisposto dal comando provinciale di Roma a tutela dell’economia legale e degli operatori onesti.

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