Dal mondo reale a quello virtuale il passo è breve. Così breve che rivalità ed inimicizie nate sui social network possono trasformarsi in vere e proprie risse. È successo questo a Fiumicino, nella zona di Isola Sacra, dove due bande di ragazzi armati di accette, manganelli e mazze da baseball si sono affrontare all’ultimo sangue. Erano in dieci, giovanissimi (tra i 17 e i 25 anni) e determinati ad avere la meglio sull’avversario. Il bilancio finale è di almeno tre feriti, una vetrina infranta ed un’auto danneggiata. Bloccati dalle forze dell’ordine, i picchiatori, dovranno rispondere di rissa aggravata.
Difficile credere che tutto questo abbia avuto origine proprio da una baruffa social, ma tant’è. Lo hanno accertato gli inquirenti che, come racconta Il Messaggero, hanno passato al setaccio gli account dei giovani picchiatori. Gli agenti del commissariato Portuense sono così entrati in possesso di un video che mostra un ragazzo (estraneo ai fatti) di corporatura robusta mentre gioca a calcio. Potrebbe esser partito tutto da lì e da alcuni commenti offensivi lasciati sotto al filmato che avrebbero spinto gli amici del cyberbullizzato a farsi giustizia.
Una giustizia
fatta a colpi d’ascia, che sono impattati su un 19enne causandogli una ferita lacero contusa guaribile in sette giorni. Ma anche la lussazione di una spalla per un venticinquenne e una contusione alla nuca per un ventenne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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