Assieme ad un complice la notte di Capodanno aveva speronato l’auto di due ragazze in via di Rocca Cencia costringendole ad accostare in un’area di servizio. Poi le aveva fatte scendere e gli aveva portato via l’auto, che era stata ritrovata in fiamme qualche ora dopo dai carabinieri in via Ferdinando Quaglia, nel quartiere romano di Tor Bella Monaca.
Le indagini erano scattate dopo la denuncia delle due ragazze, una di 26 e l’altra di 20 anni e in breve tempo i due malviventi erano stati rintracciati e condannati per rapina aggravata ed incendio doloso in concorso. Ma uno dei due, un nomade di 19 anni, per non finire dietro le sbarre lo scorso 18 aprile aveva fatto perdere le sue tracce, finché i carabinieri non sono riusciti a scovare il suo nascondiglio.
Un appartamento occupato nei palazzoni della stessa periferia romana dove il giovane, senza fissa dimora e con precedenti, si era rifugiato per non finire dietro le sbarre. Dopo quasi tre mesi di latitanza la sua fuga si è conclusa con le manette ai polsi.
I militari l’hanno condotto in caserma e sono finalmente riusciti a notificargli l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e il relativo decreto di latitanza.Il giovane ora dovrà scontare la sua pena nel carcere di Regina Coeli dove rimarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
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