Una donna di 51 anni ha deciso di rendere la vita impossibile all’ex compagno e alla sua nuova fidanzata. La sua rabbia è degenerata a tal punto da far scattare nei suoi confronti, e di chi l’ha aiutata nella sua missione, le ordinanze di custodia cautelare. Inizialmente la donna aveva agito da sola, minacciando il suo ex, ma con il passare dei giorni la rabbia e il dolore erano aumentati facendo diventare le minacce sempre più frequenti e violente, fino a farsi aiutare da un’altra persona per consumare la sua vendetta. Il compito dell’aiutante, un 21enne, era quello di mettere a segno gli atti persecutori maggiormente violenti. Per entrambi però sono scattate le denunce.
Tradita dal suo complice
La donna ha perseguitato il suo ex fidanzato per ben tre anni. La loro relazione era infatti terminata nel 2019, ma l’epilogo c’è stato solo ieri, con denunce e arresti. La vendetta aveva avuto inizio nell'aprile dello stesso anno. Probabilmente nella testa della 51enne c’era anche l’idea fissa che il suo ex l’avesse tradita con l’attuale fidanzata. Dopo le minacce è passata ai fatti, con l’aiuto del complice: insieme hanno dato fuoco alle vetture della coppia e hanno anche lanciato una bomba carta sul balcone della loro abitazione sita in via Suvereto. Come se non bastasse, a questo vanno aggiunte anche telefonate anonime. Alla fine le due vittime hanno deciso di denunciare quanto stava loro accadendo, ovviamente contro ignoti, dato che la certezza di chi fosse lo stalker non c'era. A facilitare le indagini delle forze dell'ordine è arrivato in aiuto il giovane complice della 51enne che, una volta contattate telefonicamente le vittime, ha proposto di incastrare la vendicatrice in cambio di una ingente somma in denaro.
Il 21enne voleva guadagnare una bella somma
Il ragazzo ha quindi inviato loro un messaggio con la voce della donna che naturalmente è stata riconosciuta dall'ex compagno. La coppia ha subito consegnato la prova schiacciante agli agenti del III distretto Fidene Serpentara che hanno avviato le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina. Gli investigatori hanno incrociato i tabulati telefonici, le denunce e le varie segnalazioni, che hanno portato a incastrare i due complici. Secondo quanto appurato dagli agenti, era stato proprio il 21enne a incendiare le auto e a gettare la bomba carta sul balcone della casa in cui viveva la coppia. Per entrambi sono scattate le denunce e gli arresti domiciliari in seguito alle ordinanze di custodie cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Roma e richieste dalla Procura di Roma. L'accusa è per entrambi di concorso di reato tra loro.
La ex compagna dovrà ora rispondere di atti persecutori e danneggiamento aggravato nei confronti dell'ex
compagno e dell'attuale fidanzata dell'uomo. Mentre per il 21enne, alle accuse si è aggiunta anche quella di tentata estorsione per la somma ingente di denaro che aveva chiesto alle vittime in cambio del suo aiuto.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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