Brutta avventura per un ladro che, dopo essere scivolato in metropolitana, è stato raggiunto dai suoi inseguitori e braccato. Dei passanti infatti avevano assistito alla rapina commessa dal delinquente ai danni di una donna. Lanciati al suo inseguimento, l’uomo, un italiano di 45 anni, sarebbe forse riuscito a farla franca se non fosse che è scivolato a terra e, a quel punto, è stato acciuffato e consegnato alle forze dell’ordine. Tra l’altro tra i suoi inseguitori vi era anche un agente di polizia in quel momento fuori servizio.
Il ladro scivola e viene braccato
Secondo quanto ricostruito, tutto sarebbe avvenuto in via Casimiro Teja, nei pressi della stazione metropolitana Monti Tiburtini a Roma. Il malvivente avrebbe prima minacciato con un coltello una donna e, subito dopo essersi fatto consegnare il portafoglio, sarebbe scappato. Dei passanti però hanno assistito alla violenta rapina della donna che urlava, e hanno quindi deciso di rincorrerlo. Il rapinatore, risultato in seguito un 45enne italiano originario della provincia di Vibo Valentia, ma residente a Roma, ha cercato di confondersi con i passeggeri della metropolitana Monti Tiburtini. Sceso in stazione è però rovinosamente scivolato per terra ed è quindi stato possibile per i suoi inseguitori acciuffare il ladro.
Tra coloro che gli davano la caccia anche un agente della polizia di Stato fuori servizio. In poco tempo altre persone presenti hanno chiamato il 112, e la Centrale Operativa del Gruppo Carabinieri di Roma ha subito inviato sul posto i carabinieri della stazione Casalbertone. Quando il 45enne è stato perquisito aveva ancora addosso la refurtiva e l’arma bianca che aveva usato per minacciare la malcapitata. L’uomo è stato quindi trasportato in caserma in attesa del rito direttissimo.
Altre due rapine finite male, per i ladri
Due rapine, sempre avvenute sotto la minaccia di un coltello, erano invece avvenute lo scorso gennaio. A essere minacciati e derubati, i due dipendenti di un fioraio in via dei Prati Fiscali. Bottino di 550 euro, oltre al portafoglio di una delle vittime. Gli agenti del Reparto Volanti, diretto da Giuseppe Sangiovanni, subito intervenuti sul posto, in collaborazione con i poliziotti del commissariato Fidene Serpentara, erano riusciti in modo celere ad arrestare e porre agli arresti domiciliari uno dei due rapinatori. Il complice era invece riuscito a scappare.
Al fine delle indagini condotte dagli uomini del commissariato guidato da Fabio Germani, sono state importanti sia le testimonianze delle vittime, che i filmati delle telecamere di sorveglianza, acquisiti dagli agenti. Un sospetto, che aveva tutte le caratteristiche fisiche descritte dai due dipendenti, era infatti stato accertato grazie ai video visionati dagli investigatori.
Aveva trovato rifugio al Nord
In breve tempo i poliziotti hanno chiesto all’autorità giudiziaria una misura restrittiva nei confronti del sospettato, rifugiatosi nel frattempo a casa di alcuni parenti residenti in provincia di Monza.
Gli agenti del commissariato Fidene Serpentara hanno quindi informato i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Monza, che hanno rintracciato e arrestato l’uomo che si trova adesso ai domiciliari. Durante la perquisizione sono stati rinvenuti alcuni dei vestiti indossati durante le rapine.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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