La mamma di Desirée: "Non si drogava, ma era cambiata"

Parla la madre di Desirée Mariottini: "Non si drogava, ma era cambiata. Non sapevamo nemmeno che fosse a Roma"

La mamma di Desirée: "Non si drogava, ma era cambiata"

"Quando torna? Non è vero quello che dicono, non è vero. Rivoglio la mia bambina". Barbara Mariottini non si dà pace: chiede senza sosta della figlia, Desirée Mariottini, stuprata e lasciata morire in uno stabile abbandonato del quartiere San Lorenzo di Roma.

"Mercoledì sera, erano le ottoforse poco più tardi, Desirée ha chiamato la nonna con un numero privato", ha raccontato la donna secondo il Messaggero, "Una cosa strana, non lo faceva mai. Ha detto che aveva perso i mezzi e che restava a dormire da un'amica. Ma la nonna si è insospettita: dove sei? da dove chiami? Desy non ha risposto, ha riagganciato dopo un frettoloso ciao ciao".

"Non faceva uso di droghe", ripete la donna. Che pure racconta un episodio sospetto: "Un paio di settimane fa due ragazze sono state fermate a Latina dai carabinieri perché trovate in possesso di due pasticche di Rivotril, uno psicofarmaco. I militari gli hanno chiesto da chi le avessero preso e loro hanno fatto il nome di Desirée. Era lì anche lei, alle autolinee di Latina. È stata perquisita, non aveva nulla, né addosso, né nello zaino, né pasticche, né soldi". Ma da qualche tempo la donna era preoccupata, perché la ragazzina si comportava in modo strano e non studiava.

La famiglia, tra l'altro, non sapeva nemmeno che la giovane fosse a Roma, "È stata una grande sorpresa per tutti. Non ci era mai stata da sola... Speriamo che abbiamo acquisito i video delle telecamere delle stazioni di Cisterna e Termini, almeno possiamo capire con chi era. Desy frequentava Cisterna, Latina, a volte Sezze... Quella mattina doveva essere a Latina, iscriversi al liceo Artistico, non si era trovata bene all'Agrario lo scorso anno, e poi era bravissima a dipingere, aveva una buona mano, ha anche vinto un premio".

La donna parla anche del riconoscimento: "Abbiamo visto solo il volto, pulito, sereno, sembrava stesse dormendo", dice, "Non aveva tumefazioni e, a quanto pare, nemmeno segni di violenza esterni sul corpo. Era vestita, aveva la borsa ma non il tablet e nemmeno il cellulare".

"Non sappiamo niente, neppure se ci sia stata violenza", dice l'avvocato Valerio Masci che rappresenta i Mariottini, "Ci dicono che Desirée è stata trovata vestita, non mancava nessun indumento, era rannicchiata su un materassino come se stesse dormendo. Mancavano solo tablet e cellulare. Aspettiamo che venga depositato il referto del medico legale, siamo convinti che la procura stia lavorando egregiamente e che ci saranno a breve delle novità".

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