Posti di blocco e perquisizioni, ecco l'offensiva per la sicurezza

Nel prossimo anno giungeranno nella capitale 550 nuovi agenti. Intanto le forze dell’ordine lanciano un’offensiva contro la criminalità in nome della sicurezza

Posti di blocco e perquisizioni, ecco l'offensiva per la sicurezza

Entro il 2020 arriveranno a Roma 550 nuovi agenti delle forze dell’ordine. Alla capitale d’Italia serve maggiore sicurezza. È scattato ufficialmente il piano straordinario con controlli ancora più serrati nelle periferie. Prima l’aumento di carabinieri e poliziotti. Poi la presenza istituzionale con iniziative politiche e il miglioramento dell’illuminazione pubblica come avvenuto a Centocelle. Lo scrive Roma Today.

Dopo i recenti fatti di cronaca, dall’omicidio di Luca Sacchi (il personal trainer ucciso nel quartiere Appio Latino a soli 24 anni) agli spari a Boccea in pieno giorno, passando dai roghi dolosi contro i commercianti a Centocelle. Ora si corre ai ripari come definito nel vertice tenuto in Prefettura con il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, il capo della polizia Franco Gabrielli, la sindaca Virginia Raggi, il vicepresidente della regione Lazio Daniele Leodori, i procuratori Giovanni Salvi, Michele Prestipino, Nunzia D'Elia.

Un incontro per dotare la capitale di un nuovo piano sicurezza legato a spaccio di droga e movida molesta. Un affare che tenta di stroncare le tendenze delittuose della capitale. Questi sono i primi risultati. I fari sono puntati nelle piazze di spaccio più note: Tor Bella Monaca, San Basilio, Corviale, Quarticciolo, Tor Sapienza, Torre Maura, Montespaccato. Qui è forte il desiderio di sicurezza tra i residenti.

Poi ci sono le zone delle stazioni ferroviarie Termini e Tiburtina e San Lorenzo. Presenza massiccia delle forze dell’ordine prevista anche in quartieri meno conosciuti per lo spaccio, ma pur sempre sensibili al fenomeno dello smercio di droghe: Tomba di Nerone, Ottavia, Colle Oppio, Trastevere, Vigna Clara, Eur, Pigneto, Camilluccia e Laurentina.

Ieri i carabinieri hanno messo in campo diversi agenti che hanno eseguito posti di blocco, perquisizioni e arresti in zona Appio, Tuscolano e Colli Albani. Controlli arrivati fino a Cinecittà e Ciampino. Proprio nelle zone scenario dell’assassinio di Luca Sacchi, dell’omicidio di Fabrizio Piscitelli e dove Ennio Proietti rimase ucciso nel tentativo di commettere una rapina in viale Ciamarra. Stretta che ha riguardato, in questa prima fase, anche Centocelle, quartiere simbolo dove roghi e furti stanno spaventando imprenditori e residenti. Una su tutti la vicenda della Pecora Elettrica. Qui sono stati arrestati ieri tre albanesi.

Nel weekend, invece, al Quarticciolo, San Basilio, Tor Bella Monaca e Termini, la polizia ha messo le manette ai polsi di diversi pusher. Un esempio su tutti. Droga a chili. Era pronta a raggiungere Firenze. In via Giolitti, a pochi passi dell’ingresso della stazione Termini, gli agenti del commissariato Celio, durante un servizio volto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato una donna nigeriana di 23 anni. I poliziotti in borghese hanno notato la donna aggirarsi nei pressi della stazione con un atteggiamento nervoso e sospetto e hanno quindi deciso di effettuare un controllo.

La donna celava all’interno della sua borsa un involucro contenente un chilo di marijuana. La giovane, corriere della droga, è stata quindi arrestata. È solo l’ultimo caso di un’offensiva massiccia dello Stato contro i criminali che prosperano in città.

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