Pure le mail dei municipi in tilt: l'odissea per richiedere i buoni spesa

Ieri le mail di alcuni municipi della Capitale sono andati in tilt per il boom di richieste per i buoni spesa: centinaia di domande sono tornate indietro. E il Campidoglio apre nuovi account dedicati all'emergenza

Pure le mail dei municipi in tilt: l'odissea per richiedere i buoni spesa

Non solo il sito dell’Inps. Ad andare in tilt ieri sono state anche le mail dei municipi della Capitale, subissati da migliaia di richieste per ricevere i buoni spesa del Comune di Roma. Un contributo economico messo in campo grazie ai 15 milioni stanziati dal governo per la Capitale, che varia da un minimo di 300 a un massimo di 500 euro a seconda della composizione del nucleo familiare ed è spendibile in generi alimentari e beni di prima necessità.

Servirà a sostenere le famiglie che stanno subendo i contraccolpi economici dell’epidemia di coronavirus. Per richiederlo basta compilare la domanda sul sito del Campidoglio e inoltrarla via posta elettronica ai municipi di riferimento. Ma evidentemente dal Comune non si aspettavano così tante domande visto che nel giro di poche ore alcuni indirizzi hanno cominciato a mandare indietro le richieste. Tanto che nel pomeriggio l’assessorato competente, quello alle Politiche Sociali, è dovuto intervenire attivando dei nuovi account, stavolta dedicati unicamente alla ricezione delle domande per i buoni spesa.

"Le mail dei municipi che hanno dato problemi tecnici sono state già sostituite e trovate l'elenco aggiornato sul sito di Roma Capitale, naturalmente le domande che sono state inviate correttamente, senza che la mail tornasse indietro, sono valide e non ci sarà bisogno di un secondo invio", ha chiarito in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook l’assessore Veronica Mammì. "A seguito di problemi tecnici rilevati con gli indirizzi mail di alcuni municipi, l’intera lista di indirizzi mail presente sull’avviso pubblico è stata aggiornata, se la propria mail è tornata indietro, è necessario inviarla nuovamente all’indirizzo del municipio di riferimento aggiornato", si legge anche sul sito del Comune.

Da diversi municipi, inoltre, come ricorda La Repubblica, è arrivato l’appello a fare presto. Dal III all’VIII, in molti avevano lanciato l’allarme sull’aumento delle famiglie costrette a fare ricorso alla solidarietà per mettere insieme il pranzo e la cena. Dal Campidoglio però rassicurano: "I buoni saranno consegnati già nei prossimi giorni" e non dopo il termine della presentazione delle domande, fissato per il 16 aprile.

"Abbiamo chiesto ai municipi di inviarci quotidianamente le liste dei beneficiari aggiornate, così, a mano a mano che lavoreranno le domande e ci verranno consegnati i buoni, potremo procedere nella distribuzione", fanno sapere dall’assessorato. "Stiamo valutando anche la possibilità di attivare il versamento del contributo direttamente sul conto corrente bancario per velocizzare ulteriormente l'assegnazione del buono: al momento l'ipotesi è stata accantonata in aderenza alle linee guida dell'Anci ma non escludiamo di poterla applicare in un secondo momento", ha comunicato la sindaca, Virginia Raggi.

"Il nostro obiettivo – ha sottolineato - è

raggiungere tutti, soprattutto i cosiddetti invisibili". Per questo il Campidoglio pensa al contributo dei volontari del terzo settore e della Protezione civile per distribuire i ticket sul territorio.

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