Rifiuti, ecco perché è tutto da rifare

Rifiuti, ecco perché è tutto da rifare

Continua il piano straordinario messo a punto dal sindaco neoeletto Roberto Gualtieri per cercare di ripulire Roma in tempi brevi. Ricordiamo infatti che il primo cittadino aveva promesso ai romani, il giorno del suo insediamento, di ripulire la Capitale entro il giorno di Natale. Alla luce dei fatti difficilmente la promessa potrà essere mantenuta, e infatti già il termine era stato poi spostato alla Befana, guadagnando così una decina di giorni in più.

Da rifare l'intero iter

Adesso sembra che i due nuovi impianti biodigestori anaerobici dell'Ama per il trattamento della frazione organica dei rifiuti verranno realizzati a Casal Selce e a Cesano, nei municipi XIII e XV, utilizzando i fondi del Pnrr. Peccato però che queste siano esattamente le stesse aree che erano già state scelte in precedenza dall'ex giunta Raggi per fare i due nuovi impianti di compostaggio, che sono necessari per chiudere il ciclo dei rifiuti e far uscire Roma dall’emergenza rifiuti che la sta soffocando da tempo infinito. La decisione è stata resa nota ieri durante una riunione della commissione capitolina Trasparenza presieduta da Andrea De Priamo (Fdi), alla quale ha partecipato Marco Casonato, il responsabile della direzione Igiene ambientale di Ama.

Come sottolineato da il Tempo, si rischia che in questo modo i tempi si allunghino ancora di più. Infatti gli impianti previsti dalla Raggi erano già riusciti ad avere l’ok sia per quanto riguarda la valutazione di impatto ambientale (Via) sia per l'autorizzazione integrata ambientale (Aia). Quelli decisi dalla nuova Giunta hanno la stessa medesima funzione dei precedenti, ma sono diversi. Questo vuol dire che tutto l’iter burocratico già passato con il precedente sindaco dovrà essere rifatto. Daniele Diaco, consigliere M5s ex presidente della commissione Ambiente, ha così commentato: “Sarebbe stato più utile utilizzare quei soldi per altri interventi, ad esempio per il revamping dell'impianto compost di Maccarese, o per la trasformazione di Rocca Cencia, o ancora per l'ex Tmb Salario dove potrebbero andare impianti di trattamento multimateriale”.

La situazione a Roma vista da 2 parti

Intanto durante la riunione si è parlato anche di questo fantastico piano straordinario di pulizia di Roma entro il 25 dicembre. Il rappresentante di Ama Marco Casonato è sembrato soddisfatto di come stanno andando le cose e ha infatti asserito: “Stiamo vedendo in questo senso un trend positivo e un miglioramento delle situazioni più critiche, contiamo per Natale di avere una situazione accettabile”. Sono però ancora tante le zone della città dove i cittadini devono fare lo slalom tra cassonetti zeppi di rifiuti e sacchi dell’immondizia abbandonati in strada. Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina ha invece criticato il lavoro sottolineando che “ad oggi il piano di Gualtieri sembra astratto e l'annuncio di pulire Roma in due mesi decisamente incauto”.

Ma i romani saranno invece bravissimi a seguire l'indicazione dell'assessore all'Ambiente Sabrina Alfonsi e non incarteranno i regali di Natale, così la Città Eterna grazie a questa trovata tornerà a splendere.

Pare però che almeno lo sciopero sia scongiurato, almeno per il momento. I sindacati avrebbero trovato l'accordo a livello nazionale sul rinnovo del contratto di lavoro del settore e di conseguenza lo sciopero Ama previsto per il 13 dicembre è stato revocato.

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