Roma, fermato narcotrafficante nigeriano: nel suo stomaco nascondeva 120 ovuli di cocaina

Un bel colpo contro il traffico di sostanze stupefacenti è stato messo a segno la scorsa domenica dagli agenti della polizia ferroviaria in servizio presso la stazione di Roma Termini.

L’operazione ha avuto inizio quando una pattuglia impegnata nei consueti servizi di vigilanza e controllo della trafficato scalo della Capitale ha notato un giovane straniero compiere azioni decisamente sospette. L’immigrato, appena sceso da un treno proveniente da Ventimiglia, alla vista degli uomini in divisa ha accelerato il passo e cambiato la direzione di marcia nel probabile tentativo di evitare un possibile controllo.

Visto lo strano comportamento tenuto dall’extracomunitario, gli agenti hanno deciso di intervenire bloccando il ragazzo per sottoporlo ad un controllo di routine. Il giovane, però, si è fin da subito mostrato insofferente all’azione dei poliziotti tanto da non riuscire a mascherare un profondo stato di nervosismo.

I poliziotti, temendo che lo straniero stesse nascondendo qualcosa, hanno sottoposto il viaggiatore ad una perquisizione personale. Nonostante l’esito negativo dell’operazione, estesa poi anche al bagaglio, l'uomo è apparso particolarmente, ed inspiegabilmente, agitato.

I poliziotti, in accordo con l’autorità giudiziaria, a quel punto hanno accompagnato l’immigrato presso un ospedale di Roma per effettuare ad accertamenti radiologici. Dagli esami medici è emerso che l’uomo aveva all’interno dello stomaco oltre 120 corpi estranei.

Una volta espulsi, è stato accertato che gli ovuli contenevano cocaina per un peso complessivo di 1 chilo e 200 grammi utile a confezionare circa 6.000 dosi.

Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato ai narcotrafficanti oltre 120 mila euro.

Ieri mattina lo straniero, un cittadino nigeriano, è stato arrestato per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria presso Regina Coeli.