Roma, preghiera islamica in piazza per la riapertura della moschea abusiva

Decine di musulmani si sono dati appuntamento in piazza al Pigneto per consumare l'Iftar e chiedere la riapertura della moschea abusiva di Tor Pignattara

Roma, preghiera islamica in piazza per la riapertura della moschea abusiva

L’Iftar consumato in piazza per chiedere la riapertura della moschea di via Serbelloni, nel quartiere romano di Tor Pignattara, chiusa per irregolarità amministrative lo scorso aprile.

È questa la singolare protesta della comunità musulmana della Capitale, che ieri ha scelto di radunarsi in largo Perestrello, al Pigneto, teli e piatti di carta alla mano, per consumare il pasto serale che conclude il Ramadan. A guidare la preghiera sono stati i chierici di “Masjeed-e-Rome”, il centro islamico al quale la Polizia Locale ha apposto i sigilli il mese scorso per l’assenza di certificazioni anti-incendio ed altre violazioni dei parametri urbanistici.

“Svolgiamo questo Iftar all'aperto per dimostrare alla società italiana che dentro alla sala preghiera facciamo le stesse cose che possono vedere questa sera in piazza”, ha detto a Roma Today Siddique Nure Allam, detto Bachcu, animatore della manifestazione. Gli imam puntano il dito contro i vigili, che, a detta dei gestori del centro, avrebbero preteso anche dei “permessi per pubblico spettacolo”.

“Noi preghiamo e lo facciamo in conformità ai precetti di una religione a diffusione planetaria”, affermano rivendicando il diritto alla libertà di culto e determinati a portare avanti la loro

battaglia. E sulla sua pagina Facebook il capo della comunità musulmana bengalese di Roma dà appuntamento a tutti a piazza Vittorio per una nuova manifestazione contro la chiusura definita “ingiusta” della sala preghiera.

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