Scoperta centrale dello spaccio in un'officina a due passi da San Pietro

Un 44enne romano è finito in manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il quartier generale dello spaccio era la sua officina nel centralissimo quartiere Prati

Scoperta centrale dello spaccio in un'officina a due passi da San Pietro

Un’anonima officina nel quartiere Prati, a pochi passi dalla basilica di San Pietro, era diventata il punto di riferimento per decine di tossicodipendenti romani. È qui che un 44enne romano, P.G., aveva messo in piedi il suo fiorente business illegale, accanto alle normali attività della carrozzeria.

Quando hanno perquisito il locale gli agenti di polizia hanno trovato in un cassetto per gli attrezzi ben 25mila euro in contanti, con accanto 15 involucri di cocaina e alcuni di hashish, assieme ai bilancini di precisione. Altri 60mila euro, invece, erano nascosti tra i ricambi per le moto. Contando anche il denaro che l’uomo aveva in tasca al momento dei controlli, gli uomini delle forze dell’ordine hanno sequestrato in tutto oltre 86mila euro, frutto dell’attività di spaccio delle ultime settimane.

I nomi dei clienti erano salvati in un’icona del cellulare, mentre la droga la teneva a disposizione anche nella sua abitazione. Un appartamento che, hanno scoperto gli agenti, si trovava in un luogo diverso dall’indirizzo di residenza.

Qui l’uomo, oltre a tenere stipati 85 grammi di cocaina e 700 grammi di hashish in un nascondiglio coperto da una presa elettrica del soggiorno, tagliava e confezionava le dosi pesandole con un bilancino di precisione.

Il meccanico pusher è finito in manette per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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