“Se avessimo aspettato altri cinque minuti, non so come sarebbe andata a finire. Probabilmente sarebbe stata una tragedia”. Lo dice ancora tremando l'animatrice che ha assistito al terribile incendio del 27 giugno a Roma che ha distrutto anche il centro estivo Le Palme. Le prime fiamme erano divampate in via della Monachina e si erano estese a macchia d'olio in tutta la zona limitrofa fino a raggiungere il campus in cui erano presenti bambini e ragazzi.
Il sangue freddo degli animatori
Le fiamme, spinte dal vento, si erano alzate e avevano mangiato metri di terreno avvolgendo anche l'area Le Palme. In quel momento i bambini erano seduti a tavola e stavano mangiando, quando l'odore di bruciato e una nube nera ha attirato la loro attenzione spaventandoli. Nel frattempo il fuoco stava aggredendo la struttura centrale in muratura mettendo in serio pericolo chi era rimasto. "È successo tutto nell'arco di dieci minuti. È stato impressionante", ha dichiarato il gestore. Mentre qualcuno chiamava i soccorsi, alcuni ragazzi non si sono fatti prendere dal panico e hanno evacuato circa trenta bambini.
Tra questi ragazzi-eroi c'è anche Matteo Iacobacci, 21 anni. Il giovane non ci ha pensato due volte e si è attivato immediatamente per mettere in salvo i bambini, dimostrando freddezza e mente lucida nel coordinare il piano di fuga. Mentre le fiamme si stavano avvicinando ha radunato i genitori e il gestore e ha mostrato loro come uscire dalla struttura, dopo ha aiutato i bambini facendoli allontanare dai tavoli e disponendoli in fila indiana per farli salire sulle auto degli adulti.
Di recente Iacobacci aveva cercato di superare il test per diventare vigile del fuoco, ma per due punti non è
riuscito nell'impresa. Dopo la brutta vicenda il ragazzo e i suoi colleghi possono tirare un sospiro di sollievo: "Matteo è stato un eroe, ma tutti insieme ce l’abbiamo fatta dimostrando freddezza e coraggio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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