Le sardine sfidano la Raggi: "In piazza con noi? Lasci fuori il M5s"

Per le sardine di Roma la Raggi è la benvenuta in piazza, "così può dimostrare di essersi allontanata da quel linguaggio d’odio utilizzato anche dai Cinque Stelle"

Le sardine sfidano la Raggi: "In piazza con noi? Lasci fuori il M5s"

Dopo decine di prove tecniche in giro per l’Italia le sardine sono pronte a invadere la Capitale. Un’operazione con cui il movimento potrebbe definitivamente accreditarsi come forza politica emergente. L’appuntamento è fissato per sabato 14 dicembre in piazza San Giovanni. La scelta non è casuale.

È la stessa che lo scorso ottobre Matteo Salvini riempì con numeri record: più di 70mila persone. E le sardine, dichiaratamente nate per arginare l’avanzata del Carroccio, puntano proprio a scalzare quel primato. L’idea di dare uno smacco all’ex ministro dell’Interno, che tanto l’ha criticata, non dispiace neppure alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Ai cronisti che glielo hanno chiesto, infatti, la prima cittadina ha risposto con un “vedremo”.

Ma cosa ne pensano i pesciolini anti-leghisti? Stando a quello che racconta La Repubblica, Stephen Ogongo, fondatore del gruppo Facebook “Sardine di Roma” e organizzatore dell’evento, sembra non avere nulla in contrario anche se ci tiene a marcare le distanze con il Movimento. “Non sapevo volesse scendere in piazza, se vuole partecipare ci fa piacere, così – puntualizza il leader – la Raggi può dimostrare di essersi allontanata da quel linguaggio d’odio utilizzato anche dai Cinque Stelle”. Insomma, la prima cittadina grillina è la benvenuta ma quella di sabato non sarà la piazza del “Vaffa”. “La Raggi – prosegue Ogongo – è ben accetta come tutti se vuole venire come sardina cioè non in quanto sindaca ma come persona stufa delle parole d’odio, del linguaggio divisivo e sprezzante”.

Nel frattempo la macchina organizzativa delle sardine capitoline macina like e condivisioni sul web. Il gruppo Facebook lanciato qualche settimana fa dal leader romano è già arrivato a 139mila membri. Ce la faranno a convertire il successo della rete con quello della piazza? Alla riuscita dell’evento sta lavorando un team di trenta persone. Anche se nel preavviso depositato la scorsa settimana in Questura si parla solo di 10mila persone, Ogongo ne aspetta almeno 100mila.

“Non avremo un palco ma parleremo da un carro – spiega il leader delle sardine di Roma – e abbiamo deciso di autofinanziare tutto proprio perché non vogliamo ingerenze di nessun tipo”. Massimo riserbo sul programma della kermesse.

L’unica certezza è che gli interventi saranno pochi. Ampio spazio, invece, sarà dato a canti, poesie e declamazioni degli articoli della Costituzione. Chissà se tra le esibizioni canore ci sarà anche stavolta “Bella ciao”.

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