Scarcerato Spada, il boss della testata: fuochi pirotecnici a Ostia per festeggiarlo

Il reggente del clan locale aveva aggredito, in diretta televisiva, un giornalista della Rai e un operatore video

Scarcerato Spada, il boss della testata: fuochi pirotecnici a Ostia per festeggiarlo

A cinque anni dall’aggressione ai danni del giornalista Rai Daniele Piervincenzi, Roberto Spada, reggente dell’omonimo clan, è uscito dalla casa circondariale di massima sicurezza di Tolmezzo, in provincia di Udine, ed è ritornato da uomo libero a Ostia. La scarcerazione del boss è stata festeggiata in città con i fuochi d’artificio, a conferma della forte influenza sul territorio dell’organizzazione criminale. Roberto Spada era balzato agli onori della cronaca nazionale nel 2017 quando, in diretta televisiva, aveva colpito con una testata l’inviato della trasmissione Rai Nemo-Nessuno escluso e preso a sprangate l’operatore video Edoardo Anselmi.

L’episodio ebbe molto clamore diventando virale sul web e portò all’arresto di Spada, rinchiuso prima nel carcere di Regina Coeli e poi in quello di Tolmezzo. Il giornalista Piervincenzi era arrivato a Ostia in piena campagna elettorale e il servizio si occupava di Casa Pound e dei presunti collegamenti con i clan del luogo. Spada, intervistato dall’inviato, reagì in maniera violenta dando una testata a Piervincenzi che gli provocò la rottura del setto nasale. Non contento, con una spranga di ferro colpì anche l’operatore Anselmi. Come riporta il quotidiano Il Messaggero, il boss fu indagato per i reati di lesioni e violenza privata aggravati dai futili motivi e dal metodo mafioso e successivamente tratto in arresto.

Rinchiuso nella sezione di alta sicurezza del carcere di regina Coeli, Spada fu in un secondo momento trasferito nella casa circondariale di massima sicurezza in provincia di Udine. A quanto pare il passaggio da un istituto penitenziario all’altro si era reso necessario per “incompatibilità ambientale”.

Adesso, però, anche se sul capo di Spada pendono altri gravi reati su cui si dovrà pronunciare la Corte di Cassazione, il reggente del clan di Ostia è ritornato in libertà “per espiazione della pena”. Un evento importante per alcuni residenti della città di mare in provincia di Roma che lo hanno voluto festeggiare con i fuochi pirotecnici.

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