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Sgomberata discoteca a Villa Borghese: pagava meno di 300 euro d’affitto

Il concessionario è anche risultato debitore di quasi 400mila euro nei confronti del Campidoglio

Sgomberata discoteca a Villa Borghese: pagava meno di 300 euro d’affitto

Nella mattinata di lunedì la polizia municipale ha sgomberato la discoteca ex Art Café, che pagava un canone mensile del tutto simbolico al Campidoglio: meno di 300 euro. Del resto, non è una novità che a Roma vi siano cifre irrisorie per immobili comunali in zone di pregio, anche nel centro storico. In questo caso stiamo parlando del Galoppatoio di Villa Borghese, dove si trova l’Art Cafè e la cui concessione era decaduta e notificata ai gestori del Galoppatoio nel 2017 ed era poi stata confermata dal Consiglio di Stato nel 2020. Ma nulla era cambiato negli anni seguenti. Il concessionario Alberto Altigieri, come appurato dagli uffici competenti, nonostante il bassissimo canone d’affitto mensile, era anche riuscito a maturare ben 396.389 euro di debito.

Molti concessionari sono morosi

Come riportato dall'edizione romana del Corriere della sera, l’assessore allo Sport Alessandro Onorato ha spiegato che “lo stato di irregolarità degli occupanti era stato confermato da una sentenza del Consiglio di Stato già nel 2020”, e che “è ferma intenzione di questa giunta ripristinare la legalità su tutta l'impiantistica sportiva comunale. Recupereremo tutti quegli impianti ormai decaduti da anni, che hanno morosità nei confronti di Roma Capitale o che hanno preferito non pagare i mutui garantiti dal Comune e affideremo quelle stesse strutture al mondo dell'associazionismo di base, delle federazioni sportive e degli imprenditori in grado di investire e garantire una fruizione pubblica dello sport”.

Infatti, l’idea è quella di effettuare uno sgombero ogni tre settimane. Basti pensare che, su 119 impianti, 18 sono inattivi e su 13 non c’è nessuna procedura per la riapertura. Da dire poi che ci sono i morosi, dove sono 35 i concessionari indietro con i pagamenti, per un ammontare di 3,2 milioni di euro, e altri 12 risultano inadempienti nel pagamento delle rate dei mutui per un ammontare di 22,7 milioni.

Il futuro dell'area sequestrata

Intanto, per quanto riguarda il Galoppatoio di Villa Borghese, al momento l’area è stata tutta data in mano alla Fise-Federazione italiana sport equestri. Il servizio veterinario della Asl e il dipartimento Ambiente sono intervenuti per fare in modo che vengano garantite le cure necessarie agli ospiti quadrupedi della struttura, una trentina di animali, tra pony e cavalli, che sono stati affidati alle cure della direzione Benessere animali del Campidoglio. La Fise dovrà pensare a riqualificare il Galoppatoio, che da sempre è stato utilizzato in occasione del Gran premio Roma a piazza di Siena. Le scuderie ospiteranno i cavalli delle botticelle. Alla discoteca sono invece stati messi i sigilli.

Onorato ha tenuto a sottolineare che si tratta di un primo passo, al quale poi ne seguiranno altri, fino al raggiungimento completo dell’obiettivo.

L’amministrazione comunale si è invece impegnata a sostenere i concessionari che si trovano in difficoltà a causa della pandemia e dell’aumento di elettricità e gas. La discoteca ex Art Cafè pagava al Campidoglio, per l’esattezza, solo 270 euro al mese, per uno spazio con anche vasche idromassaggio Jacuzzi abusive. Ieri mattina però i vigili hanno sgomberato l’impianto.

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