Se la presunta riapertura della fermata Spagna “entro Pasqua”, annunciata dal direttore legale di Atac, Franco Middei, è stata prontamente smentita dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cosa dire della stazione Repubblica?
È stata la prima stazione della linea A a fermarsi, dopo un terribile incidente, e da allora sono passati quasi sei mesi. Anzi “centosettantaquattro giorni”, puntualizza Angelo Mantini, presidente del Comitato Riapertura Metro Repubblica e proprietario di un negozio di abbigliamento sotto ai portici della piazza. Lui e gli altri esercenti, da mesi, denunciano la “desertificazione” della zona ed i mancati guadagni (per alcune attività gli affari sono diminuiti addirittura del 70 per cento) legati alla chiusura dello snodo.
Ai microfoni di Uno Mattina l’assessore alla Mobilità della Capitale Linda Meleo aveva promesso che lo snodo avrebbe riaperto i battenti “prima di Pasqua”. Eppure le dichiarazioni rilasciate da Middei suggeriscono tempistiche diverse. “Entro questa settimana – ha detto il direttore legale dell’Atac – saremo in grado di fare una previsione anche sulla sua riapertura”. Insomma, niente da fare per i commercianti di piazza della Repubblica e dintorni.
Ecco perché da oggi il numero uno del Comitato Riapertura Metro Repubblica ha iniziato una protesta permanente. “Ogni giorno mi troverete in piazza – spiega Mantini – con un megafono a raccontare questa storia vergognosa e di come la dirigenza Atac e il Comune di Roma ci abbiano lasciato da soli”. Ma fino a quanto durerà la protesta? “Finché non verrà riaperta la stazione, quindi a lungo”. Quest’uomo di settant’anni non intende mollare la presa. È stato lui a mettere in rete i negozianti della zona, a farsi portavoce del loro malessere ed a cercare un dialogo con le istituzioni.
Nel suo mirino non c’è solo la mancata riapertura del collegamento metro. Anche la fontana delle Naiadi, proprio al centro di piazza della Repubblica, è intrappolata in un cantiere infinito. “C’erano dei tubi che perdevano e l’acqua si infiltrava nella metro, i lavori sono iniziati a settembre e prima di agosto non finiranno”, denuncia Mantini. “Il centro della Capitale d’Italia sta morendo sempre di più e noi con esso”, sono le amare conclusioni.
A conclusioni simili sono giunte anche Acer, Coldiretti, Confcommercio, Cna,
Conferesercenti, Federlazio e Unindustria che ad inizio mese hanno lanciato un appello al sindaco di Roma Virginia Raggi, sottolinendo l’urgenza di mettere a punto un piano anti-declino per il rilancio della città.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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