Il sospetto sul rogo di Roma: da dove sono partite le fiamme

Quel sospetto sull'origine dell'incendio: le fiamme sono state innescate dalle bombole di gas di alcuni senzatetto? Si va verso l'apertura del fascicolo di indagine

Il sospetto sul rogo di Roma: da dove sono partite le fiamme

L'incendio, un'altissima colonna di fumo visibile per chilometri, poi il crollo. Una lingua di fuoco sul Tevere nelle scorse ore ha destato fortissima preoccupazione: alla fine una grossa parte del ponte dell’Industria, meglio conosciuto a Roma come ponte di Ferro, ha ceduto. La domanda di fondo resta la stessa e i dubbi non sono ancora stati sciolti: da cosa sono state innescate le fiamme? Stando alle prime rilevazioni, non è da escludere che l'incendio possa essere partito da alcune strutture abusive sulle sponde del Tevere.

Il sospetto sui senzatetto

Il sospetto è che le cause possano riguardare proprio le bombole e gli accampamenti dei senzatetto sotto al ponte: possibile che il rogo sia divampato mentre tentavano di riscaldarsi o di cucinare? Al momento si tratta semplicemente di ipotesi, visto che si stanno compiendo tutti i rilievi per comprendere se si sia trattato di un episodio accidentale o doloso.

I vigili del fuoco, dopo aver domato le fiamme, hanno iniziato una serie di verifiche nell'area coinvolta dall'ancendio. Gli accertamenti riguardano il complesso sistema di tubazioni elettriche e del gas interessato dal rogo. Dalle verifiche effettuate nelle prime ore della mattinata risulta che le condotte del gas che corrono lungo il ponte di Ferro "non hanno subito danni dall'incendio né lo hanno alimentato". Lo comunica un portavoce di Italgas.

Possibili deformazioni?

L'incendio che ha avvolto il ponte di Ferro a Roma ha fatto crollare una sezione lunga circa sette metri di una passerella che corre sotto la struttura e che serviva per la manutenzione e il passaggio di cavi elettrici. A spiegarlo è stato Francesco Notaro, comandante dei vigili del fuoco della Capitale, il quale ha fatto sapere che sono state già notate "delle possibili deformazioni". Ma per fare chiarezza in tal senso serviranno ovviamente un sopralluogo e altre verifiche del caso.

Lo stesso Notaro non ha escluso che il rogo possa essere stato scatenato dalle bombole di gas usate da alcuni senza dimora che si erano creati alloggi di fortuna proprio lungo la passerella andata distrutta. Molto alta la temperatura raggiunta dalle fiamme, alimentata dal rivestimento di gomma dei cavi elettrici. Interi quartieri, da Ostiense a Monteverde, sono rimasti al buio per buona parte della notte; ora l'Acea sta ripristinando le utenze dell'elettricità saltate.

Verso l'apertura delle indagini

Nelle prossime ore sarà depositata alla procura di Roma un'informativa. A quel punto i magistrati potranno procedere formalmente all'apertura del fascicolo di indagine per accertare l'origine del rogo. "Siamo qui dalle due di stanotte. Otto ore di rilievi. È caduta una passerella laterale che porta i cavi della corrente e dell'acqua. Ora partiranno le indagini sui materiali. Il sopralluogo non è terminato", hanno dichiarato a LaPresse i tecnici del dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del comune di Roma.

Le reazioni

Non sono mancate le reazioni politiche. Sul posto Virginia Raggi, sindaco di Roma: "Stiamo cercando di capire cosa è successo, oggi c'è stato un incontro. Io non mollo Roma, vado avanti". Roberto Gualtieri del centrosinistra nella notte ha raggiunto il primo cittadino con cui ha avuto uno scambio di battute. A prendere parola è stato anche Carlo Calenda.

"Scene apocalittiche per fortuna senza feriti", si è limitato a commentare il candidato di Azione. Invece Enrico Michetti del centrodestra ha preferito rispettare il silenzio elettorale: "Io non commento neanche l'incendio di ieri. Il silenzio è il silenzio".

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