Lo scorso lunedì al liceo Righi una professoressa, vedendo in classe una studentessa vestita con una maglia sopra l'ombelico intenta a ballare per un video da postare su Tik Tok, le ha chiesto, in maniera a dir poco infelice, se avesse capito che quello non era il contesto adatto per vestirsi e muoversi in quel modo.
"Ma che stai sulla Salaria?", sono state le parole della supplente entrata in aula durante un'ora di buco. "Stavo recitando una canzone di Sanremo", ha risposto, secondo la Repubblica, R., giovane ragazza di 16 anni. Da quel momento, a causa di quel riferimento alla via della Salaria, una delle strade romane maggiormente note per la prostituzione, nella scuola si è scatenato il putiferio. Mentre la studentessa veniva portata dalla vicepreside, tra gli alunni della scuola è montata la volontà di protestare. Il 15 febbraio, giorno successivo all'avvenimento, sia la supplente che l'alunna sono state convocate nell'ufficio della preside, Cinzia Giacomobono, per un confronto. I toni però, nonostante la professoressa si sia scusata con la ragazza ammettendo di aver avuto un'uscita assolutamente infelice e che non era sua intenzione darle della prostituta, sembra che non si siano calmati. Al contrario, si sarebbero riaccesi quando R. ha chiesto: "Se al mio posto ci fosse stato uno studente con i pantaloni corti, che avrebbe detto?". "Che non siamo al mare", sempre secondo la Repubblica, è stata la risposta della professoressa. Per queste sue parole subirà una sanzione disciplinare e la commissione Scuola della Regione Lazio ne parlerà in una delle prossime riunioni.
La protesta
Il 16 febbraio in 200, tra alunni maschi e femmine, si sono presentati al liceo in top con gonna corta e pancia scoperta. "Contro ogni forma di sessismo a scuola" è il motivo ufficiale della protesta. Campeggiava all'entrata anche uno striscione con scritto "Righi zona fucsia". La protesta è stata ballare sulle note di "I will survive" di Gloria Gaynor. In più, hanno chiesto una rivoluzione del codice di abbigliamento oltre, ovviamente, alle scuse alla ragazza da parte della docente.
I provvedimenti
Nel frattempo, come detto, è stato avviato dalla preside un procedimento disciplinare nei confronti della supplente per la sua frase "infelice e fuori luogo".
Quest'ultima sarà poi tenuta a confrontarsi con il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Rocco Pinneri. Anche la politica, inoltre, ha deciso di occuparsi della faccenda. A convocare un incontro per "far luce sulla vicenda" è stata Eleonora Mattia, presidente della commissione regionale Scuola.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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