L'alcool, le droghe, l'orrore sulla 15enne: lo stupro di Pasquetta nella Roma bene

Secondo gli inquirenti sulla ragazzina potrebbe essere stata usata la droga dello stupro. Chiusa nella propria camera, la vittima è finita nelle mani del branco

L'alcool, le droghe, l'orrore sulla 15enne: lo stupro di Pasquetta nella Roma bene

Ancora un caso di violenza e abusi fra ragazzini nella Capitale, dove la sera di Pasquetta una 15enne avrebbe subito uno stupro di gruppo durante la festa organizzata nella propria abitazione.

Della vicenda si stanno ora occupando gli uomini della Squadra Mobile, ai quali spetterà il compito di risalire alle esatte dinamiche di quanto accaduto e verificare la veridicità del racconto della minorenne. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, la violenza si sarebbe verificata all'interno della casa della vittima, che aveva organizzato un party di Pasquetta con alcuni suoi amici. La sera del 18 aprile, con i genitori fuori casa, il gruppo di adolescenti ha cominciato a festeggiare all'interno dell'abitazione, un appartamento di Roma Nord, zona Ponte Milvio. Si trattava di ragazzi di buona famiglia, fra cui anche alcuni di origini straniere. La situazione, ad un certo punto, deve essere degenerata. Forse a causa dell'abuso di alcol e/o droghe, qualcuno ha dato inizio ad una sorta di gioco perverso. Questo, almeno, è quanto si intuisce dalla ricostruzione resa pubblica sino ad ora.

La 15enne si è ritrovata in camera con alcuni dei ragazzi presenti alla festa, ed alla fine la situazione è completamente sfuggita al suo controllo. In breve si è trovata in balia del branco, che ha abusato a turno di lei.

Le indagini sono in corso, e al momento gli inquirenti si starebbero concentrando su tre dei circa sette minorenni presenti quella sera. Con due di questi, la giovane vittima avrebbe consumato rapporti completi. La procura minorile ha per adesso aperto un fascicolo contro ignoti, anche perché quella sera la ragazzina avrebbe ricevuto richieste anche da altri. Presto la 15enne verrà riascoltata in audizione protetta con la presenza di una psicologa, in modo tale da ottenere ulteriori dettagli sulla vicenda.

Le autorità sospettano che qualcuno possa aver fatto bere alla giovane un mix di alcol e droga, forse l'ormai tristemente nota "droga dello stupro", capace di rendere le vittime più manipolabili. A distanza di ore, tuttavia, non è facile trovare le tracce di questa sostanza. Al vaglio anche i contenuti di alcune chat frequentate dai minorenni.

Raggiunto da Il Messaggero, il padre della 15enne ha cercato di mostrare tranquillità, anche se ha ammesso la difficoltà della situazione.

"Può immaginare il nostro stato, non ne vogliamo parlare, è ancora troppo presto. Ci sono le indagini in corso e siamo fiduciosi negli inquirenti, confidiamo che li identifichino tutti. Non mi sento di aggiungere altro", ha dichiarato.

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