Contro il divieto di sedersi sulla celebre scalinata di Trinità dei Monti, contenuto nel nuovo regolamento di polizia urbana di Roma Capitale, si era scagliato nei giorni scorsi anche il “gladiatore” Russel Crowe. La misura, aveva commentato su Twitter la star di Hollywood, “molesta i turisti” e “non fa bene agli affari”. A smentirlo però, a sorpresa, ci sono i venditori abusivi. I loro di affari continuano ad andare a gonfie vele.
Lo stuolo di vigili di stanza sulla scalinata, che si prodiga con solerzia per evitare che i visitatori si appoggino sui gradini di travertino per trovare ristoro o scattare una foto ricordo, non sembra scoraggiare l’esercito di vu cumprà che assediano i monumenti romani. E quello simbolo di Piazza di Spagna non fa eccezione. È Il Messaggero a denunciare come la parte superiore della gradinata resti presa d’assalto dagli ambulanti, che sulle scale interdette ai turisti stendono addirittura teli per esporre la propria merce. E i caschi bianchi, impegnati ad applicare le sanzioni anti-bivacco inseguendo i visitatori con il fischietto, non riuscirebbero ad allontanarli.
La scena, quindi, è la stessa che si ripete davanti ai maggiori siti turistici della Città Eterna: frotte di abusivi che inseguono gli stranieri in vacanza nella Capitale per smerciare bottigliette d’acqua, souvenir e selfie stick. Un esercito difficile da sconfiggere anche per chi ha dichiarato guerra ai turisti maleducati. Anche se, in realtà, di sanzioni finora, secondo quanto scrive lo stesso quotidiano, ne sarebbero state elevate ben poche.
Gli agenti, infatti, devono fare i conti con la difficoltà di spiegare la ratio del divieto a decine di turisti increduli. Sono molti, infatti, a non capire perché sulla scalinata settecentesca dichiarata patrimonio dell’Unesco non si possa più sostare per godersi il panorama.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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