Violenza e tentata rapina, la notte romana di cinque nordafricani

A Piazza Trilussa, luogo centrale della movida romana e trasteverina, cinque nordafricani hanno aggredito e cercato di rapinare tre ragazzi italiani

Violenza e tentata rapina, la notte romana di cinque nordafricani

Lo scorso sabato sera tre ragazzi italiani sono stati prima accerchiati e poi brutalmente aggrediti da un gruppo di extracomunitari che hanno cercato di rapinarli. Il tutto è successo nel cuore di Roma, a Trastevere. Verso le 2.40, nella notte tra sabato e domenica, è arrivata la segnalazione alla sala operativa della questura.

Le tre vittime dell'aggressione hanno dichiarato di aver subito un tentativo di rapina con aggressione in piazza Trilussa. I carabinieri appena sono arrivati sul posto hanno parlato con i ragazzi. Tra questi, uno di loro aveva una ferita alla testa. Stando a quanto è stato raccontato dalle forze dell'ordine, i giovani dicono di essere stati accerchiati da un gruppo di ragazzi nordafricani, in numero non inferiore a cinque, i quali li hanno aggrediti con la speranza di riuscire a sottrarre loro cellulari e portafogli.

Seppur non abbiano riportato lesioni importanti, a rimetterci più degli altri è stato uno degli italiani il quale, cercando di evitare di essere rapinato, è stato colpito alla testa con una bottiglia. Fortunatamente, nonostante sia stato trasportato in codice giallo all'ospedale San Camillo e sia stato medicato, non ha riportato gravi conseguenze.

Le urla dei ragazzi e la pronta reazione sono state in grado di mettere in fuga il gruppo di stranieri i quali, riporta il Tempo, hanno fatto perdere le loro tracce. Al momento, nonostante le giovani vittime abbiano raccontato come sia andata la vicenda agli agenti e abbiano anche cercato di fornire una descrizione dei loro aggressori, di che fine abbiano fatto quest'ultimi non si sa ancora nulla. Gli investigatori hanno messo al setaccio anche alcune telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, nella speranza che possano fornire dettagli utili per l'identificazione dei delinquenti.

I residenti

Chi vive in zona ormai da tempo chiede che venga istituito un presidio delle forze dell'ordine: "Nonostante ripetute denunce non siamo riusciti ad ottenere almeno il fine settimana un presidio. Le forze dell'ordine quando ci sono, si fermano a San Calisto e non si spostano, peggiorando la situazione nelle strade limitrofe. Chiediamo telecamere da una vita. I residenti e i ristoratori - continua il comitato Emergenza Trastevere - sono stanchi e pronti ad occupare il rione". Difficile dire come si evolverà la situazione. Certamente però i residenti di uno dei quartieri più belli e conosciuti di Roma sono stufi di sentirsi in pericolo.

I precedenti

Resta un dubbio: ancora non si è capito se si tratti di una baby gang o di un gruppo di adulti. Ciò che è certo è che non si tratta di un caso isolato. Lo scorso novembre, solo tre mesi fa, in via dei Pettinari, un uomo è stato aggredito da quattro ragazzi, tre magrebini e un albanese, in questo caso erano tutti minorenni. Prima lo avevano circondato e successivamente picchiato con un ombrello per sottrargli il cellulare e il portafoglio e darsi alla fuga. In quel caso i quattro malviventi erano stati arrestati dopo pochi giorni.

Un altro caso è avvenuto a settembre quando un turista americano, in vacanza a Roma, è stato accerchiato da tre nordafricani che lo hanno prima bloccato e poi colpito per rubargli la collanina d'oro che

portava al collo. Idem sempre qualche giorno prima per un altro ragazzo in via Cavour. Alcuni extracomunitari, anche in questo caso, lo hanno accerchiato e aggredito per sottrargli la catenina d'oro che portava al collo.

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