Quando infuria il caldo agostano, il dolce richiamo di un bel bagno è troppo forte. Fare un tuffo per sconfiggere la canicola rappresenta una necessità primaria, a volte più forte persino degli obbighi di legge. E così, dopo il 21enne pizzicato a Villaricca di Napoli nella vasca condominiale, a Chieti un 28enne di nazionalità rumena ha bellamente violato gli arresti domiciliari per andarsene a passare una giornata di relax alla piscina comunale di un comune vicino a quello in cui avrebbe dovuto trovarsi.
L’uomo si trovava ristretto in casa perché ritenuto colpevole di aver truffato un anziano di 92 anni spacciandosi per un finanziere a cui aveva fatto credere di dover consegnare soldi per evitare inesistenti sanzioni alle utenze domestiche. Scoperto, era stato arrestato ed erano iniziati i guai giudiziari per i quali, adesso, aveva il tassativo divieto di uscire di casa.
Però il caldo, evidentemente, era talmente insostenibile da convincerlo a scendere dalla sua abitazione a Chieti e a recarsi presso la piscina comunale del vicino comune di Cepagatti, nel teatino. Il 28enne ha guadagnato l’ingresso alla struttura, pagando regolarmente l’accesso, e s’è finalmente tuffato nella vasca. Ignorando che sarebbe ben presto finita la sua “vacanza” dal caldo e dai domiciliari.
Infatti il “bagnante” rumeno non aveva fatto i conti con gli altri avventori della struttura. Tra di loro, infatti, c’era un carabinieri libero dal servizio che l’ha immediatamente riconosciuto.
Il militare ha subito passato la notizia ai colleghi del posto che si sono fiondati a “recuperare” il rumeno che intanto era risalito dalla piscina e si godeva il sole estivo. Adesso il 28enne deve rispondere di evasione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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