Quadri del Colonnello distrutti, pareti sventrate, vasche a idromassaggio divelte. Dove non è arrivata la potenza esplosiva delle bombe sganciate degli aerei sono giunte le mani dei ribelli. Il declino e la caduta di Gheddafi viaggiano anche attraverso le foto della sua "intimità violata", dei suoi privilegi distrutti e razziati dal popolo inferocito. Proprio nel momento in cui il raìs scompare e ricompare come un fantasma, ma senza mai farsi vedere, con minacce audio inviate alle tv, la caduta dell'uomo che ha tenuto in scacco per 40 anni la Libia è raccontata dai simboli del potere che vengono abbattuti, disintegrati o rubati. La 500 verde rivoluzione appositamente rielaborata per il Colonnello viene spinta per le vie martoriate di Tripoli come trofeo di battaglia. Il compound di Bab Al-Aziziya, l'ultimo indirizzo conosciuto prima della fuga, è "violato" dai ribelli che si fanno ritrarre vicino alle spoglie del simbolo supremo dell'arroccamento della dittatura. Un go kart distrutto, la traccia lasciata da una grande vasca da bagno portata via e i lampadari di cristallo divelti dalle esplosioni e spogliati dagli "sciacalli".
E poi sbucano anche la passioni segrete di Gheddafi: un album fotografico totalmente dedicato all'ex segretario di Stato americano Condoleeza Rice viene mostrato ai reporter dai ribelli. E l'immagine di Gheddafi, pezzo dopo pezzo, si scompone come un puzzle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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