Con un +17,1% rispetto al 2023, il Salone del Mobile ha chiuso ieri pomeriggio la 62esima edizione con un'affluenza straordinaria: 361.417 presenze, pari a +100mila rispetto al 2022. Non solo, il primo risultato, quello di sfondare il muro dei livelli pre Covid è stato raggiunto. Più che raddoppiati gli arrivi dall'estero (+54 per cento). Ottimo risultato per le presenze degli operatori, pari a 1.950, che registrano un aumento a doppia cifra (+26,8%) e per la maggioranza (65,8%) di provenienza estera. Dati che confermano ancora una volta - sottolineano gli organizzatori - il ruolo chiave della manifestazione nell'internazionalizzazione delle imprese di settore, il valore delle reti di relazione ma anche la forza catalizzatrice di un evento che ha superato il perimetro della dimensione fieristica.
Nella top 15 delle geografie di mercato si registra il grande ritorno della Cina, seguita da Germania, Spagna, Brasile, Francia, Stati Uniti, Polonia, Russia, Svizzera, Turchia, India, Regno Unito, Corea del Sud, Giappone, Austria. Anche se, rispetto all'edizione del 2018, che aveva registrato presenze ancora maggiori (434.509) pesano gli scenari internazionali: la guerra in Ucraina ha ridotto moltissimo la presenza della Russia, appassionata in modo particolare del design di lusso, così il conflitto in Medio Oriente.
«Il Salone del Mobile ha superato ogni previsione: è stata un'edizione da record. Abbiamo registrato risultati eccezionali, grazie alla fiducia di un ecosistema che, ancora una volta, ha riconosciuto alla manifestazione la sua leadership internazionale». Parola di Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. La kermesse si «riconferma un evento unico al mondo - evidenzia Porro - un ponte di dialogo imprescindibile con le nuove geografie dei mercati: una città intercontinentale aperta all'innovazione, dove la competizione accelera la competitività di un settore chiave per l'economia del Paese e non solo».
Grande soddisfazione anche per le presenze degli studenti, che hanno potuto visitare i padiglioni sotto le vele di Fuksas nel week end (complice anche il biglietto a 15 euro): 13.556, di cui 8.568 italiani (il 25,25% in più sul 2023) e del pubblico che con 32.567 presenze, segna un aumento del 2,2 per cento.
Il segreto del successo, secondo Claudio Feltrin, presidente di Federlegnoarredo è dato da «genio, visione, determinazione e quell'irripetibile
artigianalità industriale che solo i nostri prodotti sanno esprimere». Esalta «lo spirito imprenditoriale e il saper fare di una città, di una regione e dell'Italia intera» il governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana.
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