Aromaterapia, cos'è e quali sono i benefici

Il termine aromaterapia fu utilizzato per la prima volta nel 1928 dal chimico e cosmetologo René Maurice Gattefossé

Aromaterapia, cos'è e quali sono i benefici

L'aromaterapia è una branca della fitoterapia che, attraverso l'uso degli oli essenziali, si pone l'obiettivo di garantire a chi ne fa uso uno stato di benessere totale. Al pari di altre discipline olistiche, dunque, anch'essa non focalizza l'attenzione esclusivamente sui sintomi, ma considera l'individuo come unione inscindibile e armoniosa di mente e corpo. Gli oli essenziali sono estratti di diverse tipologie di piante che veicolano, attraverso l'olfatto, informazioni poi recepite dall'organismo.

In particolare le molecole aromatiche agiscono a livello dei neurotrasmettitori e dei recettori ormonali, apportando o cedendo protoni. Le molecole positive hanno caratteristiche tonificanti. Quelle negative, invece, sono riposanti, antinfiammatorie e antispasmodiche. Alla fine dell'Ottocento George William Septimus Piesse, chimico e profumiere inglese, classificò gli oli essenziali in base all'impressione olfattiva:

  • Note di testa: sono oli ricavati dai frutti e dalle bucce. I loro effetti energizzanti stimolano la mente
  • Note di cuore: sono oli ricavati dal fusto, dalle foglie, dai fiori e dai petali. Hanno un'azione riequilibrante
  • Note di base: sono oli ricavati dalla corteccia e dalle radici. Hanno proprietà rilassanti e stabilizzanti

Figura cardine dell'aromaterapia è l'aromaterapeuta, un professionista con ampie conoscenze circa le piante e le loro caratteristiche, la fisiologia e l'anatomia umana. Un aromaterapeuta, tuttavia, non è un medico e pertanto non può effettuare diagnosi e prescrivere medicine.

Aromaterapia, un po' di storia

Aromaterapia

Le origini dell'aromaterapia affondano le radici nell'antichità. Gli Egizi e le civiltà precolombiane utilizzavano le erbe per trattare i disturbi più disparati. Scopi religiosi sono invece citati nella Bibbia. Greci e Romani le adoperavano per profumare il corpo e per purificare l'aria. La fama degli oli essenziali crebbe durante il Medioevo quando i profumieri ne sfruttavano ampiamente le proprietà antisettiche.

Il termine aromaterapia apparve per la prima volta nel 1928 in una pubblicazione del chimico e cosmetologo René Maurice Gattefossé che, dopo aver scoperto le virtù cicatrizzanti della lavanda, iniziò ad illustrare le proprietà antibatteriche degli oli essenziali e la loro capacità di penetrare attraverso la pelle. I suoi studi furono portati avanti dal medico Jean Valnet che nel 1964 pubblicò Aromathérapie. Quest'opera gettò le basi per la disciplina attuale.

Aromaterapia, proprietà e usi degli oli essenziali

Aromaterapia

L'aromaterapia è indicata per trattare varie problematiche, sia fisiche che psichiche. Tra le prime figurano il mal di schiena e le contratture muscolari, i disturbi della menopausa e quelli legati al ciclo mestruale, l'asma, la ritenzione idrica. Ancora le patologie della circolazione, dell'apparato digerente e di quello respiratorio, le affezioni della pelle e l'emicrania.

Nelle seconde sono incluse l'ansia, l'insonnia, la depressione, lo stress, la carenza di energia e di concentrazione. Gli oli essenziali possono essere usati in vari modi:

  • Inalazione. Particolarmente utili si rivelano i diffusori elettrici nei quali basta aggiungere 10-15 gocce dell'olio essenziale scelto. Le gocce possono anche essere versate su un fazzoletto e annusate più volte nel corso della giornata
  • Massaggio. Prima di essere spalmati sulla pelle, gli oli essenziali devono essere diluiti in una crema neutra o al burro di karitè
  • Vasca da bagno. In questo modo si ottengono entrambi i benefici, sia quello respiratorio che quello cutaneo
  • Per via orale. È necessaria la prescrizione di un medico o di un erborista. Attualmente in commercio ci sono preparati sotto forma di sciroppi e di capsule.

Aromaterapia, i principali oli essenziali

Aromaterapia

Gli oli essenziali utilizzati in ambito aromaterapico sono numerosi. Ciascuno di essi possiede caratteristiche e proprietà specifiche. Tra quelli maggiormente impiegati troviamo:

  • Olio essenziale di lavanda. Ha un'azione calmante efficace contro stati di ansia e di insonnia. Si rivela altresì utile in caso di dolori articolari e muscolari, cefalea, tachicardia, cistiti e ferite
  • Olio essenziale di tea tree. Ha un'azione antibatterica. Si usa per curare infezioni di varia natura
  • Olio essenziale di basilico. Oltre a migliorare la concentrazione è efficace contro i disturbi digestivi
  • Olio essenziale di camomilla. Allevia le infiammazioni della pelle, la gengivite e i disturbi mestruali
  • Olio essenziale di finocchio. È indicato per contrastare la colite, la stipsi e il meteorismo
  • Olio essenziale di origano. Antisettico e antimicotico, si usa anche per stimolare le risorse energetiche
  • Olio essenziale di patchouli. Ha virtù afrodisiache e risveglia la sessualità.

Le controindicazioni dell'aromaterapia

Aromaterapia

L'aromaterapia non è un trattamento esente da rischi. Prima di approcciarsi ad esso, e soprattutto se si assumono farmaci o se si soffre di determinate patologie, è fondamentale chiedere il parere del proprio medico o di un erborista. Gli oli essenziali non devono mai essere applicati puri perché possono essere tossici per l'organismo.

Non è consigliato utilizzarli in caso di allergie, epilessia, insufficienza renale, gravidanza e allattamento.

I principali effetti collaterali derivanti dall'uso specie se prolungato sono le reazioni allergiche e di fotosensibilizzazione a carico della pelle: rash cutaneo, dermatite, eczema, orticaria.

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