Asma, gli effetti di un’alimentazione povera di carboidrati

Un’alimentazione povera di carboidrati potrebbe lenire l’asma. Lo sostiene uno studio dell’Università d Bonn pubblicato sulla rivista Immunity

Asma, gli effetti di un’alimentazione povera di carboidrati

Un’alimentazione che prevede l’assunzione di pochi carboidrati potrebbe aiutare a lenire l'asma.

L'asma è una delle patologie respiratorie più diffuse al mondo. Attualmente si stimano circa 300 milioni di pazienti asmatici. Nell'Unione Europea la prevalenza varia, a seconda del Paese considerato, dal 4 al 7%. In Italia l'incidenza è del 4,5% della popolazione, ossia circa 2,6 milioni di pazienti.

ll legame tra una dieta povera di carboidrati e asma è stato oggetto di studio di una recente ricerca tedesca condotta dall'Università di Bonn. Essa è stata pubblicata sulla rivista scientifica Immunity. È stata effettuata analizzando il regime alimentare delle cavie. Quelle che seguivano un regime alimentare povero di carboidrati hanno registrato un’infiammazione significativamente ridotta del tratto respiratorio rispetto alle altre.

Secondo i ricercatori tedeschi i pazienti asmatici reagiscono con una grave infiammazione dei bronchi a basse concentrazioni di alcuni allergeni. Questo particolare è anche accompagnato da una maggiore produzione di muco. È proprio quest’ultimo che rende la respirazione ancora più difficile. Un ruolo centrale dell’infiammazione è svolto anche dalle cellule del sistema immunitario innato. Esse sono chiamate cellule linfoidi innate e svolgono un'importante funzione protettiva nei polmoni. Sono vitali per la rigenerazione delle mucose danneggiate. Stimolano la divisione cellulare della mucosa e promuovono la produzione di muco. I ricercatori tedeschi hanno sottoposto alcuni topi asmatici a una dieta che conteneva principalmente grassi e che aveva pochi carboidrati o proteine. Con questo tipo di regime alimentare il metabolismo cellulare cambia. Si registra una riduzione della divisione delle cellule linfoidi innate.

Presto i ricercatori cercheranno di capire se gli stessi risultati si possono ottenere sul genere umano. Già in passato una ricerca francese sosteneva che un’alimentazione ricca di frutta e verdura, vitamine e antiossidanti può contribuire a controllare i sintomi degli attacchi d’asma. Questa dieta consente di ottenere risultati di miglioramento al respiro faticoso e sibilante e al senso di oppressione toracica. Il legame tra asma e nutrizione è ancora tutto da esplorare. È ciò che sostiene Roland Andrianasolo, ricercatore in epidemiologia nutrizionale all'Inra di Parigi che ha pubblicato numerose ricerche sul tema in questione.

La ricerca dell’Università di Bonn conferma ancora una volta che una dieta caratterizzata da un elevato apporto di frutta, verdura e fibre mitiga i sintomi della malattia.

Il beneficio potrebbe essere determinato dalle loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Al contrario un consumo elevato di carboidrati combinato con sale e zucchero incentivano la risposta infiammatoria. Di conseguenza i sintomi dell'asma tendono ad aggravarsi.

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