Blefarite, come curarla con i rimedi naturali

La blefarite è una condizione che tende a cronicizzare, per questo è importante prevenirla con una serie di attenzioni, norme igieniche incluse

Blefarite, come curarla con i rimedi naturali

Il termine blefarite deriva dal greco ed è costituito dal prefisso "blefar" (palpebra) e dal suffisso "ite". Questo disturbo, molto diffuso in qualsiasi fascia di età, consiste in un'infiammazione della palpebra caratterizzata dalla comparsa di crosticine, squame e ulcere irritative lungo il margine della stessa. Esistono tre tipologie distinte a seconda della natura dello stato flogistico:

  • blefarite seborroica: altrimenti definita squamosa, non è nota con esattezza la causa scatenante. Si ritiene, tuttavia, che alcuni fattori possano contribuire alla sua comparsa. Tra questi: seborrea del viso, acne rosacea, forfora;
  • blefarite ulcerativa: solitamente la problematica insorge in età infantile e, se non ben curata, si protrae fino all'età adulta. A generarla è un'infezione batterica. Il principale indiziato è lo stafilococco;
  • blefarite iperemica: dall'eziologia pressoché sconosciuta, si manifesta con edema palpebrale e occhi arrossati (iperemia).

Nonostante alcune varianti possono risolversi in maniera spontanea nell'arco di 2-4 settimane, nella maggior parte dei casi la blefarite tende a cronicizzare. Per evitare questo spiacevole inconveniente è di fondamentale importanza l'igiene quotidiana delle palpebre. I primi sintomi, infine, devono essere subito trattati anche con degli ottimi i rimedi naturali. Scopriamo quali sono i più indicati.

Le cause della blefarite

Blefarite

Ad oggi non è stata ancora individuata la precisa causa della blefarite. In seguito ad attente analisi si è giunti alla conclusione che l'esordio del disturbo sia l'esito della combinazione di due o più fattori.

Come già accennato, nella quasi totalità delle diagnosi sono implicate le infezioni batteriche, sostenute in particolar modo da stafilococchi e streptococchi che possono, altresì, costituire una complicanza della forma allergica. Non si devono, poi, dimenticare le altre possibili condizioni responsabili della patologia:

  • infezioni virali: il principale indiziato è l'Herpes simplex di tipo I;
  • dermatite seborroica;
  • acne rosacea;
  • alterata secrezione delle ghiandole di Meibomio;
  • vizi refrattivi non corretti: soprattutto ipermetropia e astigmatismo;
  • allergie varie;
  • acari delle ciglia;
  • congiuntivite: allergica, irritativa o infettiva;
  • malattie sistemiche: diabete, avitaminosi, dispepsia, ipercolesterolemia.

I sintomi e la diagnosi della blefarite

Blefarite

Nella fase di esordio non è raro confondere i sintomi della blefarite con quelli di un'altra patologia oculare, ad esempio la congiuntivite o la sindrome dell'occhio secco. È possibile, infatti, apprezzare arrossamento, prurito, sensazione di corpo estraneo, gonfiore palpebrale, offuscamento della vista. Mano a mano che il tempo passa le manifestazioni diventano più riconoscibili. Esse comprendono:

  • formazione di cisti e di crosticine lungo il margine delle palpebre;
  • palpebre desquamate;
  • alterazione della cromia delle palpebre;
  • bruciore, sensazione di calore e/o dolore sul bordo palpebrale
  • fotofobia;
  • secrezioni giallo-verdastre.

Purtroppo la blefarite tende a cronicizzare con una certa facilità. Se non trattata tempestivamente, la patologia può dar luogo a diverse complicanze. Tra queste sono presenti il calazio, l'orzaiolo, la cheratite, la cheratocongiuntivite e la perdita delle ciglia.

La diagnosi precoce è dunque importante. Essa si basa sulla visita oculistica durante la quale lo specialista esaminerà le palpebre e, nell'ipotesi della natura infettiva del disturbo, lo stesso preleverà un campione di tessuto per l'indagine citologica.

I rimedi naturali per la blefarite

Malva

La terapia classica della blefarite si basa sulla instillazione di colliri antibiotici e antinfiammatori a seconda della causa del problema. In caso di sintomi intensi agli stessi è possibile associare pomate oftalmiche a base di cortisone. Se ci si vuole affidare alla natura, i rimedi più indicati sono senza dubbio gli impacchi alla malva e alla camomilla.

Lenitivi e antinfiammatori, gli infusi di questi fiori vanno fatti raffreddare e applicati sugli occhi mediante una garza sterile due volte al giorno. Per un'azione più intensa è possibile aggiungere anche l'eufrasia e l'altea. In alternativa, si può ricorrere a una soluzione preparata con un cucchiaino di bicarbonato di sodio e 1/2 litro di acqua bollente. Le palpebre vanno strofinate leggermente con un batuffolo di cotone imbevuto.

La

prevenzione della blefarite è indispensabile. Essa si basa su una corretta alimentazione (cibi ricchi di vitamine e sali minerali) e sul rispetto di semplici ma efficaci norme igieniche:

  • lavare le mani prima di toccare gli occhi;
  • detergere accuratamente palpebre e ciglia al mattino e alla sera con acqua tiepida;
  • in caso di necessità idratare gli occhi con lacrime artificiali;
  • evitare l'uso promiscuo di asciugamani, federe, lenzuola e cosmetici.

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