«Camminare significa aprirsi al mondo. L'atto del camminare immerge in una forma attiva di meditazione che sollecita la partecipazione di tutti i sensi». Nelle parole dell'antropologo e sociologo francese David Le Breton, si nasconde una profonda verità.
Poche attività come quella del passeggiare, infatti, regalano innumerevoli benefici a costo zero. Lo sapevano anche i saggi dell'antichità. Aristotele, ad esempio, insegnava deambulando sotto i portici del Liceo e proprio per questo i suoi allievi si chiamavano "peripatetici", dal greco "peripatein". Socrate, dal suo canto, amava camminare e dialogare al tempo stesso. Gli stoici, invece, discutevano di filosofia passeggiando lungo la Stoa.
La camminata è, dunque, un modo tranquillo per aprirsi al mondo e alla propria interiorità. Un esercizio che, se praticato con costanza, ripaga e soddisfa. Basta poco per iniziare: un abbigliamento corretto, tempo a disposizione e tanta buona volontà. L'ideale sarebbe fare 10mila passi per almeno 30/40 minuti al giorno. Ma, indipendentemente dai traguardi che ci si pone, camminare è un esercizio indispensabile per la salute psicofisica. Vediamo insieme quali sono le sue virtù.
Camminare per tenere lontano il diabete
Negli ultimi 30 anni la sua diffusione è aumentata in maniera esponenziale e, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo ne soffrirebbero circa 346 milioni di persone. Stiamo parlando del diabete, una malattia metabolica caratterizzata da iperglicemia, ovvero un eccesso di glucosio nel sangue.
Camminare per combattere il diabete, è davvero possibile? Secondo una ricerca condotta dagli esperti del Pennington Biomedical Research Center di Baton Rouge, in Louisiana, e della Washington University di Seattle la risposta è affermativa. Bastano 2 mila passi al giorno per tenere lontana la patologia. L'attività fisica previene l'aumento di peso, un fattore di rischio importante per l'insorgenza del diabete. I chili in eccesso, infatti, si traducono automaticamente in un incremento della sintesi dei trigliceridi che, accumulandosi nelle cellule pancreatiche, le rendono meno funzionali.
Camminare, un supporto per il sistema immunitario
Il sistema immunitario è il mezzo attraverso cui l'organismo si difende dall'attacco degli agenti estranei, come batteri, parassiti, funghi, virus e anche cellule tumorali. Due sono le forme di difesa adottate: l'immunità aspecifica o innata e quella specifica o adattativa. La prima, presente sin dalla nascita, comprende le barriere del corpo (pelle, membrane e mucose), le cellule e le proteine circolanti che regolano e mediano la risposta infiammatoria dello stesso organismo. La seconda, invece, si sviluppa dopo il primo anno di esistenza e può essere rafforzata con le vaccinazioni.
Una passeggiata al giorno toglie il medico di torno? Non ci sono dubbi, secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università del North Carolina. Gli scienziati affermano, infatti, che camminare almeno 30 minuti al giorno contribuisce a migliorare l'attività del sistema immunitario e allontana, dunque, le probabilità di ammalarsi.
Camminare, tutti gli altri benefici
Come abbiamo già visto, è sufficiente una passeggiana quotidiana per far diminuire in maniera significativa la possibilità di sviluppare il diabete, irrobustendo il sistema immunitario. Tuttavia, i benefici del camminare non si esauriscono qui. Muoversi quotidianamente, infatti, contribuisce al benessere in molti modi differenti:
- riduce il rischio di ammalarsi di tumore al seno: secondo una recente scoperta, le donne che camminano un'ora al giorno hanno il 14% di probabilità in meno di ricevere una diagnosi di carcinoma mammario;
- migliora la vita sessuale;
- riduce il rischio di malattie cardiache;
- allunga la vita;
- allontana lo stress;
- stimola la creatività;
- aumenta la produttività;
- agevola la perdita di peso.
Camminare, come farlo in sicurezza
Camminare fa bene al corpo e alla mente. Tuttavia, si tratta di un'attività che deve essere svolta in maniera corretta per evitare spiacevoli conseguenze. L'appoggio del piede è fondamentale. Un movimento regolare - prima il tallone e poi il resto della pianta fino alle dita - assicura equilibrio alle articolazioni dell'arto e del ginocchio. Una camminata scorretta, invece, può tradursi in scompensi dell'articolazione coxo-femorale, a livello delle anche e della zona lombare.
Non bisogna, poi, trascurare la scelta della scarpa. La calzatura perfetta è quella da jogging, comoda ma non larga, con un tacco di circa 3-4 centimetri.
Anche la postura del corpo è molto importante: la testa dritta guarda avanti, le spalle sono rilassate, l'addome è leggermente contratto e le braccia seguono il movimento delle gambe. I passi, non troppo lunghi, devono armonizzarsi rispettando le esigenze del corpo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.