Curare e ringiovanire con i peeling invernali Bastano poche sedute

Michele Vanossi

L'inverno è la stagione più idonea per praticare alcuni trattamenti estetico-dermatologici profondi come i peeling chimici. Delia Colombo, ricercatrice e specialista in dermatologia clinica estetica e farmacologa clinica (www.deliacolombo.it), ci fornisce delucidazioni in merito. «Nella pratica medica vengono utilizzati diversi tipi sostanze che svolgono azioni differenti ma che, combinate tra loro, creano una sinergia potente», afferma. Un esempio è il peeling glicolico (70 % acido glicolico, 7% acido cogico, 7% acido citrico, 5% acido lattico, 2% acido salicidico), utilizzato per ringiovanire la pelle, eliminare piccole rughe, le macchie e per rendere la grana della pelle più uniforme. Altra tipologia di peeling è quello a base di acido tricloracetico (con concentrazioni al 20, 25, 30%) indicato per rughe e macchie delle pelli più mature. Per le pelli acneiche può essere utilizzata una soluzione a base di acido salicidico al 25%. Per cancellare cicatrici da acne esistono peeling più leggeri come l'alfabetacomplex (con acido glicolico, salicidico e tetra sodium).

Controindicazioni? «Allergie ai vari componenti, cicatrizzazioni fresche, escoriazioni, ferite, herpes. È comunque solo il medico a decidere». Periodicità? «Occorrono cicli di 3/4 sedute, una al mese.

Da trattare sono collo, décolleté, gambe, glutei, schiena, piedi, mani e braccia». E dopo il peeling? «Non esporsi alla luce diretta del sole per almeno 15 giorni e soprattutto applicare creme con fattore di protezione alto».

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