Dieta chetogenica, cos'è e quali sono gli effetti collaterali

Questo regime alimentare che promette una rapida perdita del peso non è privo di conseguenze negative per la salute

Dieta chetogenica, cos'è e quali sono gli effetti collaterali

La dieta chetogenica è un regime alimentare che, riducendo in maniera drastica i carboidrati e sostituendoli con grassi e proteine, induce l'organismo a produrre in maniera autonoma il glucosio. Quest'ultimo, un monosaccaride, tra le altre funzioni incrementa il consumo energetico dei grassi contenuti nel tessuto adiposo. Da un punto di vista letterale "dieta chetogenica" significa "dieta che produce corpi chetonici", ossia tre composti presenti nel sangue in piccole quantità: l'acetone, l'acido acetoacetico e l'acido beta-idrossibutirrico. Un quantitativo maggiore di corpi chetonici (normalmente essi vengono smaltiti con le urine e tramite la ventilazione polmonare) ha effetti sia positivi che negativi.

Se da un lato favoriscono il dimagrimento, dall'altro provocano la cosiddetta chetosi, ovvero uno stato caratterizzato da un abbassamento del pH sanguigno. A chi è indicato il regime chetogenico? Sicuramente a chi vuole perdere peso, ma la sua adozione si rivela utile anche come terapia contro l'iperglicemia, la sindrome metabolica, l'ipertrigliceridemia e l'ipertensione arteriosa. Alcuni studi hanno evidenziato la sua efficacia nel ridurre la sintomatologia associata all'epilessia infantile. Scopriamo ora insieme quali sono gli aspetti principali della dieta chetogenica, effetti collaterali inclusi.

La dieta chetogenica e il metabolismo chetogenico

Pesce

Il corpo è in grado di produrre energia mediante la metabolizzazione di due elementi fondamentali per la sopravvivenza: il glucosio e gli acidi grassi. Come abbiamo già visto l'obiettivo della dieta chetogenica è quello di ridurre i carboidrati, una delle principali fonti di glucosio. Tuttavia, quando la loro presenza scarseggia, le cellule iniziano a utilizzare i grassi. Tutte tranne le cellule nervose.

Per compensare questa mancanza ecco che si avvia un processo chiamato "chetosi" il cui esito principale è la formazione dei corpi chetonici. La presenza di codeste molecole certamente è associata ad alcuni vantaggi, in primis la perdita di peso. Tuttavia un eccesso di corpi chetonici (gli stessi possono essere misurati con test dell'urina, del sangue e del respiro) provoca una serie di manifestazioni tra cui: aumento della diuresi, spossatezza, mancanza di appetito, bocca secca, sete costante. In linea di massima con la dieta chetogenica la chetosi si raggiunge dopo circa due giorni con un quantitativo giornaliero di carboidrati pari a 20-50 grammi. Però è bene ricordare che queste quantità variano da persona a persona.

Dieta chetogenica, cosa mangiare e quali sono gli alimenti sconsigliati

Formaggio

La dieta chetogenica deve essere seguita solo per brevi periodi di tempo e rigorosamente sotto controllo medico. Il fai da te è vietato. La ripartizione energetica da essa proposta, infatti, è molto severa e potrebbe comportare pericoli seri per la salute. Secondo le linee guida giornalmente si deve introdurre una percentuale del:

  • 70% e oltre di grassi;
  • 15-25% di proteine;
  • 10% di carboidrati.

Sono alimenti consigliati: la carne, le uova, il pesce, i formaggi, gli ortaggi, i grassi e gli oli da condimento. È doveroso invece evitare: dolci vari, frutta, patate, legumi, birra, bibite dolci, cereali e derivati. Per tutta la durata della dieta va controllata con attenzione la produzione dei corpi chetonici.

Dieta chetogenica, i vantaggi e gli effetti collaterali

Dieta

Il principale vantaggio della dieta chetogenica è senza dubbio la perdita di peso. Il dimagrimento è possibile grazie a una serie di condizioni che si verificano con l'adozione di questo regime alimentare: riduzione delle calorie, aumento del consumo dei grassi, mantenimento costante dell'insulinemia e del glucosio. A beneficiarne è anche il cuore, infatti è stato dimostrato che si verifica un abbassamento dei valori della pressione arteriosa e dei trigliceridi.

La dieta chetogenica è assolutamente sconsigliata durante la gravidanza e l'allattamento e in pazienti che soffrono di diabete e di patologie renali/epatiche. Anche nei soggetti sani può comportare effetti collaterali più o meno marcati che includono: incremento del carico del lavoro dei reni, disidratazione, ipoglicemia, ipotensione, stipsi, crampi muscolari,palpitazioni.

Nei primi due-tre giorni può sopraggiungere la cosiddetta "keto-influenza", una sindrome legata allo scarso adattamento dell'organismo che si manifesta con: mal di testa, irritabilità, nausea, malessere, vertigini.

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