Dormire e imparare una lingua straniera è possibile

Lo assicura uno studio svizzero che ci spiega come renderlo fattibile

Dormire e imparare una lingua straniera è possibile

Dormire e imparare senza fatica è sempre stato il sogno di tutti gli studenti. Quanti di noi sui banchi di scuola avevano provato il vecchio metodo di leggere la lezioncina prima di andare a letto. In quel modo al mattino ci saremmo svegliati preparati e pronti all’interrogazione. Non sempre però i risultati erano stati all’altezza delle aspettative. Forse sbagliavamo qualcosa nel metodo. Adesso uno studio condotto dall’Università di Berna e pubblicato su Current Biology ci spiega come imparare una lingua straniera durante il sonno.

Tutto ovviamente parte dal cervello, e in questo specifico caso dall’ippocampo, la parte dell’encefalo che riguarda l’apprendimento legato alla veglia. Le parole apprese durante il giorno, e le loro traduzioni, vengono poi assimilate durante la pennichella, anche quella dopo pranzo per intenderci. Noi dormiamo e intanto le cellule cerebrali lavorano al nostro posto, coordinando la loro attività svolta durante la veglia. Infatti queste cellule restano attive per un certo lasso di tempo, per poi spegnersi anche loro. Il tempo è però abbastanza per aiutarci a memorizzare le nozioni immagazzinate da svegli.

Lo stato di attività viene chiamato “Stato Up”, mentre quello di inattività “Stato Down”. Secondo gli studiosi i due stati si alternano ogni mezzo secondo.

Gli scienziati hanno spiegato come una parola e la sua traduzione, per esempio tedesca, possa essere codificata e memorizzata durante il sonno. Perché questo possa avvenire però, la seconda parola deve essere ripetuta più volte durante lo stato di veglia. Per ora quindi questo metodo non sarebbe attuabile con testi scolastici lunghi, ma come inizio non è male.

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