Domenica Primo Maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata della risata, considerata da tempo “la migliore medicina” per l'uomo.
Nel Medioevo ad esempio i buffoni venivano ingaggiati dalle corti per far divertire il re. Farlo ridere contribuiva a facilitarne la digestione. Freud sosteneva che la risata aiutasse a farci vivere meglio perché era in grado di allontanare tutte le energie negative dall’organismo responsabili di disturbi psico-fisici. Da allora sino ad oggi diversi studi scientifici hanno riconosciuto gli effetti benefici per la salute del corpo e anche quella della mente.
Ridere per circa dieci minuti consecutivi è un vero toccasana. Grazie alla risata si potenzia l’ossigeno che arrivando ai tessuti attraverso la respirazione ci rende più energici e vitali. Uno studio celebre condotto dalla St. Edwards University di Austin del Texas ha persino dimostrato che in un contesto lavorativo in cui regna il buonumore si registra un tasso di produttività maggiore rispetto a quei contesti lavorativi in cui regna lo stress e la frustrazione.
Invece uno studio della Mayo Foundation for Medical Education and Research rivela che ridere di gusto contribuisce a rafforzare le difese immunitarie riducendo gli ormoni dello stress in particolare del cortisolo, responsabile degli stati d’ansia e depressione. Ridere infatti diffonde uno stato di benessere generale che aiuta i muscoli a rilassarsi. Durante una risata si registra anche una migliore funzione vascolare e un abbassamento considerevole della pressione sanguigna. Ecco perché ridere è consigliato soprattutto a chi soffre di attacchi di cuore e problemi cardiovascolari. Contribuisce così a ridurre il rischio di infarto e ictus.
Attraverso una risata spontanea il cervello riceve messaggi positivi. Grazie a quest’ultimi è in grado di sviluppare la famigerata frequenza "gamma" che produce onde benefiche che potenziano le capacità cognitive, in primis quella di memoria e capacità di concentrazione.
Chi ride di più si ammala di meno e si mantiene giovane, più a lungo. Attraverso la terapia della risata si producono quelle preziose endorfine che svolgono un’azione analgesica in grado di fari reagire diversamente al dolore fisico.
Per questo motivo la terapia della risata è stata introdotta come cura di supporto in molti ospedali al fine di ridurre lo stress e la paura da sofferenza durante l’ospedalizzazione, soprattutto in età pediatrica.In particolare in pazienti ammalati di cancro si è rilevato un aumento delle cellule T e delle natural killer (NK), in grado di contrastare gli effetti della patologia e il suo evolversi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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