"I vegetariani non esistono": la dimostrazione dell'esperto in 3 punti

Andrew Smith ha spiegato la sua teoria dell'impossibilità di essere vegetariano. Con tre semplici punti ha dato un quadro generale della situazione

"I vegetariani non esistono": la dimostrazione dell'esperto in 3 punti

"Non è possibile essere vegetariani, ora vi spiego il perché in tre punti": così scrive Andrew Smith, professore di filosofia alla Drexel University.

È stato vegetariano per vent'anni e quasi vegano convinto per sei. Andrew Smith, professore e autore del libro "A Critique of the Moral Defense of Vegetarianism", è convinto che "il vegetarianismo non può esistere" e che lo stile di vita di chi non mangia carne è "moralmente indifendibile". Dure parole quelle del professore che con un articolo sul "The Conversation" spiega il suo nuovo punto di vista.

"Nel caso in cui aveste dimenticato alcune nozioni sulla catena alimentare apprese a scuola, vi rinfresco un po' le idee" - così inizia Andrew Smith. Il professor premette che non vuole criticare le scelte altrui: "Il mio scopo è quello di instillare alcuni dubbi nei vegetariani e renderli ancora più consapevoli della loro decisione impossibile". Lo studioso analizza tre punti precisi per dimostrare la sua teoria.

1 - Anche se i vegetariani non mangiano animali, comunque sia si cibano di frutta e verdura che prendono i loro nutrienti dal suolo. E proprio il suolo è composto di resti organici, animali e vegetali:"Quindi chi afferma di aver adottato una dieta basata solo sulle piante, in realtà mangia lo stesso resti degli animali. I vegetariani non esistono".

2 - I vegetariani non mangiano gli animali perché sono dotati di coscienza, quindi preferiscono nutrirsi di piante, in quanto non dotate di coscienza. Anche se non ci sono prove specifiche, secondo Smith e altri studiosi, ci sono buone ragioni per credere che anche le piante sentano in qulche modo. Stando alle ricerche di altri studiosi citati nell'articolo, infatti, le piante sarebbero non soltanto in grado di rispondere agli stimoli esterni, ma sarebbero dotate di più di 20 sensi e di un sistema ormonale di elaborazione delle informazioni simile a quello degli animali.

3 - I vegetariani vogliono apparire come amici del pianeta, in realtà, per confezionare anche i loro prodotti è richiesto un dispendio di risorse. Quindi la loro "bella faccia" crolla e anche loro sfruttano le risorse per vivere.

Il professore ha conlcuso il suo intervento spiegando che sicuramente "i vegetariani leggeranno tutto questo come un attacco contro il loro stile di vita e la loro morale", ma le sue intenzioni erano altre. "Io non sto attaccando la scelta di nessuno.

Quello che sto provando a mostrare è che la simpatia che i vegetariani nutrono nei confronti degli animali può essere estesa anche alle piante e all'ecosistema in generale. I vegetariani veri non esistono" - ha dichiarato Smith.

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