Influenza stagionale ormai alle porte. Fabrizio Pregliasco, virologo presso il Dipartimento Scienze biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano, sottolinea l’importanza della vaccinazione ricordando che “la scorsa stagione è stata la peggiore degli ultimi 15 anni. I dati riportano 8 milioni e 677mila casi. Purtroppo anche i casi di decessi, 160, sono triplicati rispetto all’anno 2016-2017”. Pregliasco informa inoltre che la prossima stagione non dovrebbe essere particolarmente difficile, sarebbe infatti prevista un’influenza di intensità media, con 4-5 milioni di casi, oltre agli 8-10 milioni derivanti da altri virus respiratori. Polmonite e influenza sono considerate tra le 10 principali cause di decessi nel nostro Paese. Sarebbe quindi auspicabile riuscire a raggiungere una copertura vaccinale della popolazione italiana pari al 75%. Un discorso a parte deve essere fatto per quanto riguarda i più piccoli. Secondo Pregliasco “la decisione può essere condivisa con il pediatra. Non si deve però dimenticare che, vivendo spesso in comunità differenti, la vaccinazione rappresenta non solo uno strumento di protezione ma una barriera contro la diffusione del virus influenzale”.
Tommasa Maio, responsabile dell’area vaccini della Federazione italiana medici di medicina, Fimmg, spiega che la vaccinazione si potrà fare da metà ottobre alla fine di dicembre, come riportato sulla circolare del ministero della Salute. Maio sottolinea come la vaccinazione sia “raccomandata soprattutto alle categorie a rischio, come anziani e malati cronici, per le quali è gratuita.
Va però ricordato che la vaccinazione antinfluenzale è gratuita anche per le persone sensibili quali, ad esempio, i familiari di soggetti fragili o immunodepressi”. Il vaccino potrà essere reperibile sia nelle farmacie che presso gli studi dei medici di famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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