Con il termine insufficienza surrenalica si indica una condizione in cui l'attività dei surreni è compromessa al punto tale da non risultare sufficiente rispetto ai bisogni dell'organismo. I surreni, due piccole ghiandole collocate nel tessuto adiposo che ricopre la porzione superiore dei reni, hanno il compito di sintetizzare tre classi ormonali: gli androgeni, i glucocorticoidi (cortisolo) e i mineralcorticoidi (aldosterone). In particolar modo la concentrazione di cortisolo è regolata dall'ipofisi e dall'ipotalamo. L'insufficienza surrenalica è una malattia rara, si stimano infatti meno di 5 casi ogni 10mila individui. Il picco di insorgenza della forma primaria si verifica fra i 30 e i 40 anni. Contrariamente la forma secondaria è tipica dei soggetti di età compresa fra i 50 e i 60 anni. Esistono, dunque, tre tipologie della patologia: primaria, secondaria e terziaria.
Insufficienza surrenalica primaria
La causa principale è legata a un danno intrinseco del surrene. Questo, nonostante l'aumentato livello dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH), non riesce a produrre quantitativi adeguati di cortisolo. Si viene così a creare una condizione che prende il nome di morbo di Addison. Il 75-80% degli episodi di insufficienza surrenalica primaria è l'esito di un danno esteso del parenchima surrenale su base autoimmune. Non è un caso se l'iposurrenalismo sia spesso accompagnato a patologie anch'esse autoimmuni quali: tiroidite di Hashimoto, diabete mellito di tipo I, insufficienza ovarica precoce. Più rara rispetto al passato l'eziologia infettiva, in particolar modo tubercolare. Altre cause sono: tumori del surrene, amiloidosi, emocromatosi, metastasi ed emorragie surrenali.
Insufficienza surrenalica secondaria
Questa tipologia, assai più frequente, è la conseguenza di un problema dell'ipofisi, ovvero della ghiandola posta alla base del cervello e deputata anche alla secrezione dell'ormone adrenocorticotropo (ACTH). In assenza di questo ormone i surreni vanno incontro a ipotrofia. L'insufficienza surrenalica secondaria, spesso temporanea, è dovuta alla repentina interruzione di una terapia prolungata con cortisonici o alla rimozione di tumori ACTH secernenti. Più raramente essa è frutto di neoplasie ipofisarie, terapiae radianti per sconfiggerli o processi infettivi/emorragici della ghiandola stessa.
Insufficienza surrenalica terziaria
Per questa forma il problema è localizzato a livello dell'ipotalamo che non è in grado di secernere sufficiente ormone di rilascio della corticotropina (CRH).
I sintomi tipici dell'insufficienza surrenalica sono vari e includono: ipoglicemia, ipotensione, disidratazione, vertigini (soprattutto al passaggio dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta), perdita di peso. Ancora debolezza, stato confusionale, nausea, diarrea, smodata necessità di cibi salati e imbrunimento della pelle. La carenza di ormoni androgeni nella donna comporta una riduzione dei peli ascellari e pubici e un calo del desiderio sessuale.
La sintomatologia, che si instaura in maniera graduale, si accentua in condizioni di marcato stress e, in assenza di adeguato trattamento può risultare fatale. In questo caso si parla di crisi addisoniana o crisi surrenalica acuta.
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